PALERMO – Prima intervista da nuovo direttore sportivo del Palermo per Nicola Salerno. Il successore di Daniele Faggiano presso il club di viale del Fante ha parlato ai microfoni del Giornale di Sicilia, spiegando che non è questa la prima volta in cui ha sfiorato l’approdo alla corte di Maurizio Zamparini. Il patron rosanero, a detta di Salerno, è in ottimi rapporti con lo stesso dirigente nativo di Matera, anche per questioni che esulano dal calcio: “Già in passato c’era stato qualche abboccamento, ma in qualche avevo già degli impegni presi. Con il patron il rapporto è ottimo, anche fuori dal mondo del calcio. La salvezza sarebbe un miracolo e proveremo a farlo, non mi piace vendere fumo, non c’è spazio per proclami. Nessuno è rassegnato, rinunciare a giocare non fa parte del mio Dna. Le difficoltà ci sono ed anche il presidente lo sa, ma rimbocchiamoci le maniche”.
Proprio a Zamparini, Salerno fa i propri ringraziamenti per aver pensato a lui in una fase così delicata – sul campo e non solo – del club palermitano. Il dirigente materano sottolinea anche l’importanza di aver dato continuità al progetto tecnico in corso, con l’idea abortita di esonerare Corini per ricominciare tutto da capo, ancora una volta: “Mi fa piacere che il presidente abbia riconosciuto il mio intervento nel lasciare l’allenatore in panchina – dichiara Salerno – . E’ una cosa che mi sono subito sentito di fare. Da avversario Corini mi ha sempre impressionato e mi ha messo in difficoltà, sarà un piacere lavorare al suo fianco. Gli auguro di lavorare in serenità, sperando che la fortuna giri dalla nostra parte. Il mercato? Faremo il possibile per colmare qualche lacuna”.
