AGRIGENTO – La salvezza è un sogno possibile per l’Akragas di Raffaele Di Napoli, allenatore che nonostante la riduzione del budget societario, le cessioni eccellenti e una squadra rimpolpata di giovani, non ha mai smesso di credere nell’obiettivo principale di stagione. La squadra biancazzurra si trova adesso un punto sopra la zona calda dei playout e soprattutto è in un ottimo stato di forma, in seguito alle importanti vittorie contro Taranto e Matera, vittorie che hanno portato entusiasmo ad un gruppo che nelle partite mette cuore e grinta per superare l’ostacolo. Il nuovo clima che si respira ad Agrigento ha portato anche entusiasmo tra i tifosi, nonostante un futuro societario incerto per la prossima stagione. L’obiettivo di tutti rimane però la salvezza, un traguardo che vogliono ottenere i dirigenti per riuscire a fine stagione a trovare nuovi soci, capaci di sostituirsi a Marcello Giavarini, che non ha comunque escluso un passo indietro nella sua decisione di lasciare il Gigante.
Se il futuro è ancora poco chiaro, chiaro è l’obiettivo dei biancazzurri, ovvero vincere ancora le partite che portano alla salvezza: cominciando dalla sfida contro il Melfi, diretta avversaria dei biancazzurri nella corsa alla salvezza, ma reduce da un trittico di vittorie importantissime (Catania, Francavilla, Catanzaro) che l’hanno rilanciata dall’ultima posizione ad un lumicino di speranza che viene coltivato. Le due squadre sono tra le più vivaci tra le posizioni più basse della classifica e non hanno intenzioni di fermarsi. L’Akragas non vuole concedere nulla e con un gioco diverso nelle ultime gare, con un atteggiamento più offensivo e non difensivista, e un Cocuzza ritrovato (2 gol nelle ultime 2 gare) cerca di raggiungere quella quota quaranta che potrebbe significare salvezza assoluta. Per farlo ha a disposizioni otto “finali” e un doppio turno casalingo che ad aprile potrebbe dare una motivazione in più per compiere l’ultimo passo verso il traguardo.
La salvezza passa anche dai due derby in tre giorni, in casa contro il Siracusa e subito dopo a Messina, con la prima in piena zona playoff e la seconda in cerca degli ultimi punti per la salvezza, poi ancora Paganese e Casertana in casa. Finale di stagione non facile contro Cosenza in trasferta, Juve Stabia all’Esseneto e Monopoli come ultima gara, da giocare in terra pugliese. Il primo passo è comunque la trasferta di Melfi, con Di Napoli che può contare su tutti i suoi uomini ad eccezione di Cochis. La squadra è già arrivata in terra campana con l’intenzione di non tornare a mani vuote ad Agrigento.