San Domenico, “violata” l’isola pedonale | Catania: “L’area sarà videosorvegliata”

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25 Luglio 2014, 16:07

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PALERMO – Piazza San Domenico pedonalizzata? Solo sulla carta. In attesa che il Comune proceda all’installazione delle fioriere già presenti in via Maqueda, è appena necessario spostare alcuni dei vasi con le piante posti al confine con via Roma per proseguire a bordo di un mezzo privato, sotto lo sguardo attonito dei turisti. Il sistema delle piante, d’altronde, si era già rivelato fallimentare in altre zone del centro storico, non riuscendo a preservare pedoni e ciclisti dall’invasione dei mezzi a motore.

Auto di piccole dimensioni, ciclomotori, moto ape: ogni sera la piazza viene attraversata da numerosi veicoli che, facendosi strada tra i passanti e i tavolini posti all’esterno di alcuni locali di ristoro, proseguono sino a piazza Giovanni Meli per poi raggiungere le arterie che riconducono nella zona del porticciolo della Cala. Nessuna traccia di biciclette, paradossalmente, all’interno del perimetro interdetto al traffico.

A pochi passi dalla chiesa di San Domenico, inoltre, trovano posto alcune automobili mentre sul fronte opposto della carreggiata a sostare sono numerosi motorini. Una situazione ben diversa da quella descritta da alcuni lettori nella serata del Festino, quando ad invadere la piazza sarebbero state numerose auto posteggiate in modo caotico, ma che testimonia, tuttavia, come risulti piuttosto semplice eludere i divieti.

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Sulla questione è intervenuto l’assessore comunale alla Mobilità, Giusto Catania: “Nelle prossime settimane, dopo gli interventi previsti a piazza Sant’Anna, tenendo conto delle esigenze di bilancio procederemo all’installazione delle fioriere, piantate a terra, anche a piazza San Domenico. L’area sarà tra quelle sottoposte a videosorveglianza. Sarà prevista, inoltre, la vigilanza dinamica della polizia municipale”.

“Ad ogni modo – prosegue Catania – è necessario ricordare che la difesa delle aree pedonali non è un dovere solamente del Comune, perché esse non appartengono a un singolo assessore piuttosto che al sindaco, bensì sono un patrimonio dell’intera cittadinanza. E’ una questione di civiltà, chi viola le aree pedonali fa un torto a tutti i palermitani, che dovrebbero prendersi le loro responsabilità e intervenire direttamente”.

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25 Luglio 2014, 16:07

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