CATANIA – Sia Pellegrino che Sannino hanno trovato in Raphael Martinho un jolly indispensabile per il loro schieramento. Il brasiliano, a segno già due volte in questo campionato, ha mostrato le sue indubbie qualità oltre che una duttilità che lo rende uno degli elementi più positivi dei rossazzurri. Centrale o esterno, in mediana o in attacco, Martinho ha saputo interpretare bene tutti i ruoli in cui è stato utilizzato finora. Lo stesso brasiliano, in sala stampa ha parlato delle diverse posizioni in cui può stazionare nel rettangolo verde: “Posso svolgere ruoli e funzioni diverse, in campo, è vero. Certamente, le interpretazioni sono molto differenti: da terzino devi garantire copertura e sponda, da mezzala è più un lavoro di sostanza, nel tridente offensivo è un gioco più individuale, attacco contro difesa, devi creare spazi, occasioni per il gol e poi concludere. La mia preferenza? Prima viene la squadra”.
Con mister Sannino in panchina, il Catania sembra aver iniziato a cambiare marcia. Ne è convinto anche Martinho, che loda il lavoro svolto dal tecnico campano soprattutto per quanto riguarda la mentalità inculcata al gruppo: “Mister Sannino ha voluto anzitutto che cambiassimo atteggiamento: lottare di più e stare sempre “sul pezzo”, altrimenti arriva la sorpresa negativa. Le beffe delle prime giornate ci hanno fatto capire cosa serve, soffriremo sempre e dobbiamo tenere presente la difficoltà del campionato: le retrocesse sono considerate squadre molto importanti e per tutti diventa la partita della vita, contro formazioni che hanno giocato in Serie A. In B, nessuno guarda il nome sulla maglia, è sempre una battaglia. Consapevoli della spinta degli avversari, noi dobbiamo essere sempre aggressivi e grintosi”.
E dopo la prima vittoria in campionato contro il Pescara, il Catania è chiamato alla riconferma a Frosinone: “Fisicamente stiamo crescendo – ha dichiarato Martinho – adesso occorre dare continuità ai risultati: a Frosinone sarà una gara dura, loro non hanno ancora perso in casa e cercheranno di vincere ma anche a noi i tre punti servono, come il pane. Non siamo ancora brillanti ma dobbiamo essere concreti e cinici; inizialmente, il mister ha concentrato l’attenzione sulla mentalità ed ha cercato di non cambiare tanto. Ora, pian piano, trasmetterà la sua idea di calcio. Capirlo sarà fondamentale, dobbiamo seguirlo per migliorare sotto l’aspetto tecnico-tattico e sicuramente miglioreremo”.