CATANIA – Ha avuto esito positivo l’esposto degli ambientalisti portando al sequestro dell’immobile. La Forestale, su mandato della Procura di Catania, ha sequestrato Villa Pancari, sul lungomare di Ognina, dopo l’esposto presentato, a novembre dell’anno scorso da Legambiente, in merito ai lavori in corso di esecuzione nell’area dello storico edificio. Una costruzione del 1900 e vincolata dalla Regione siciliana, per particolare pregi storici – artistici, oggi dal 1968 sulla quale, la ditta che ha acquisito la villa dagli eredi Pancari avrebbe compiuto manomissioni, tanto da far scattare il provvedimento di sequestro penale.
Si tratterebbe di lavori esterni, che hanno coinvolto il giardino, ma anche interni che, se non fosse arrivato il personale della Forestale, avrebbero potuto compromettere i piani dell’immobile, nonché lungo la costa lavica, alterandola. Il tutto, senza aver presentato alcuna richiesta di autorizzazione alla Sovrintendenza. Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore, Agata Consoli, e condotta dal Commissario Maurizio Mazzocca, hanno consentito di appurare che l’immobile era stato acquisito da una ditta che aveva avviato i lavori, il cui legale rappresentante è stato denunciato.
Soddisfatta Legambiente: “Adesso ci si augura – si legge in una nota inviata dall’associazione – che possano essere avviati nel più breve tempo possibile interventi di ripristino dello stato dei luoghi a carico dei responsabili delle attività illegittime”.
