C’è un giudice a Catania…

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13 Maggio 2010, 10:46

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I “se” e i “ma” sono d’obbligo. Come pure il condizionale. Ci sarebbe uno scontro, meglio un serrato “confronto”, alla Procura di Catania sul caso Lombardo. Oggetto: la presunta richiesta d’arresto nei confronti del presidente Lombardo. Titola oggi “Repubblica” nell’edizione di Palermo: “Richiesta d’arresto per Lombardo, spaccatura nella Procura di Catania”. Secondo la ricostruzione, il “braccio di ferro” sarebbe tra un pool di magistrati, guidati dall’aggiunto Giuseppe Gennaro, e il procuratore Vincenzo D’Agata che avrebbe già sul suo tavolo la richiesta di arresto, ma esiterebbe ad apporre la firma. Ieri il procuratore ha smentito: “L’ufficio non ha avanzato alcuna richiesta nei confronti del governatore Lombardo o di altri politici: ogni differente notizia al riguardo, comunque diffusa e a qualsiasi personaggio politico riferita, è pertanto del tutto priva di ogni fondamento”. Ma la smentita non sarebbe un punto fermo in questa vicenda. Rappresenterebbe l’ennesima puntata del “confronto” tra due anime della Procura: una più decisa, una più moderata.

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Una smentita che, ieri, non ha tranquillizzato affatto. C’è stata la controreplica del presidente che ha ringraziato il procuratore per la sua “limpidezza”. Una reazione cauta e moderatissima rispetto alla portata degli eventi a mezzo stampa. E’ il segno che presto qualcosa potrebbe cambiare?

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13 Maggio 2010, 10:46

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