PALERMO – Slitta la riapertura dell’elementare Mancino di via Belmonte Chiavelli prevista entro maggio. Il plesso, che fa capo all’istituto comprensivo Piersanti Mattarella di Bonagia, era stato chiuso cinque anni fa per permettere a una ditta privata – vincitrice di un appalto del Comune – di effettuare i lavori di ristrutturazione, lavori che però sono terminati già da qualche anno, prima dell’abbandono del cantiere per la denuncia da parte del titolare della ditta di estorsioni ricevute in corso d’opera. L’assessore alla Scuola, Barbara Evola, il mese scorso aveva spiegato nel corso di un’intervista a Livesicilia che “in tempi brevissimi occorrerà la visita di un esperto dell’Asp per il collaudo finale” e aveva assicurato la riapertura “entro il mese di maggio”. E l’Asp – come fa nuovamente sapere la Evola – qualche giorno fa ha espresso parere positivo “sullo stato di salubrità dell’istituto”.
I locali, dunque, sono agibili e pronti ad accogliere i bambini del quartiere eppure a negare, ancora una volta, ad alunni e docenti l’immediata fruizione dell’istituto sembra essere la burocrazia. “Siamo nella fase della raccolta dei documenti – spiega l’assessore – occorre mettere insieme quelli già esistenti e quelli prodotti dall’Asp per il certificato definitivo di agibilità. La palla a questo punto è nuovamente in mano ai tecnici”. La Evola assicura comunque che il tutto si svolgerà “in tempi brevissimi, raccolti i documenti si procederà alla pulizia della scuola e alla definitiva consegna delle chiavi. Il prossimo anno scolastico alla scuola Mancino sarà garantito”.
Parole di stanchezza e rassegnazione quelle dei tanti genitori che, più di una volta, hanno dato vita a iniziative di protesta pacifica, recandosi in massa all’ingresso della scuola. Al momento a presidiare l’istituto ci pensa la polizia municipale. “Abbiamo avuto delle avvisaglie da alcuni cittadini sul fatto che volessero occupare i locali – conclude la Evola – al momento c’è una vigilanza costante”. Un centinaio i bambini che insieme alle loro famiglie attendono da ben cinque anni di attraversare quel cancello nero per seguire le lezioni a pochi passi da casa e che “in questi anni hanno dovuto fare la spola tra la scuola Mattarella e la Pirandello-Borgo Ulivia – racconta uno dei papà a Livesicilia -. Troppe promesse che purtroppo rimangono tali, troppe belle parole pronunciate a gran voce che rimangono però solo proclami. L’assessore Evola aveva già annunciato la ripresa delle attività didattiche dopo Pasqua dello scorso anno, poi aveva detto con certezza che a maggio sarebbe stato tutto pronto e questa volta ci avevamo creduto davvero, ci avevamo sperato e invece siamo ancora qui a chiedere notizie sulla riapertura della scuola”. Sullo stato d’arte delle scuole palermitane intanto la Evola fa sapere che per la prossima settimana è stata indetta una riunione con tecnici comunali del settore Manutenzione e Amg “per stilare un quadro della situazione, capire cosa è stato fatto finora e programmare i prossimi interventi”.