Giuseppe Lupo – secondo un amico Pidino – ha un merito. Ha tenuto unito un partito destinato, altrimenti, a sfasciarsi. Un benefico “effetto camomilla” che tuttavia ha un macroscopico difetto. Il segretario del Pd – preso dalla preoccupazione di deludere qualcuno e di sfregiare equilibri fragili – parla per non dire nulla. Oppure canticchia sempre lo stesso ritornello, riportando alla mente dell’ascoltatore il caustico Moretti di: “Ci avete il disco, ripetete sempre le stesse cose”. Due, i registri espressivi Lupeschi: l’unità democratica e la spinta affinché Lombardo faccia di più. Refrain inascoltato. Il Pd appare dilianiato e Lombardo non sta facendo di più.
Nel frattempo, a casa, si tirano i capelli. L’ultima? Enzo Bianco (nella foto) che dà a Cracolici dell’arrogante. Insomma, segretario, alla prossima intervista, cambi qualcosina. Un aggettivo. Un avverbio. Una proposizione articolata. Ha visto mai? Magari sarà più fortunato.
