CATANIA – La Prefettura di Fermo ha nominato due nuovi commissari alla Senesi. I nuovi commissari affiancheranno Verrazzani per risolvere la vicenda dei lavoratori del bacino prefittizio. I “105” ieri si erano arrampicati sui balconi del comune di Catania per manifestare il loro disagio nell’azione commissariale che non prevedeva il reintegro al lavoro.
Nei giorni del commissariamento solo 21 dei 105 lavoratori sono stati reintegrati in servizio. Oggi si è tenuto l’incontro nella sala giunta di Palazzo degli Elefanti con il sindaco Enzo Bianco, Giacomo Rota segretario della CGIL, Corrado Tabita Siena segretario dell’USB, Alfio Leonardi della CGIL e 12 lavoratori in rappresentanza degli altri che aspettavano notizie in piazza Duomo. “Dopo l’azione sindacale presso la Prefettura di Catania e di Fermo – dichiara Tabita Siena subito dopo l’incontro con il sindaco al comune – la settimana prossima i commissari si riuniranno con il primo cittadino e i rappresentanti delle sigle sindacali per discutere del nuovo bando che prevede un ampliamento dell’organico e quindi l’immissione al lavoro dei restanti 84 lavoratori del bacino prefittizio”. Nell’incontro, che avverrà tra lunedì e martedì, saranno i sindacati a chiedere l’immediato reintegro degli 84 lavoratori in attesa del nuovo bando che, dopo aver passato il controllo del Collegio di Difesa (parete legale del comune di Catania) e dell’Enac (Ente Nazionale Anti Corruzione) vedrà istituita una nuova gara per l’appalto della raccolta rifiuti nel capoluogo etneo.
“Chiederemo subito l’ampliamento della forza lavoro in virtù del disastro che c’è in questo momento in città e delle evidenti mancanze di personale – continua Tabita Siena – anche se non a tempo pieno va bene lo stesso, ma il reintegro dei lavoratori è una condizione essenziale e la settimana prossima, l’incontro si dovrebbe svolgere lunedì o al massimo martedì sempre al Palazzo degli Elefanti, attendiamo dai nuovi commissari una risposta sul destino degli 84 lavoratori del bacino prefittizio”. Per quanto riguarda la nuova gara d’appalto si prevede un tempo di 60 o 90 giorni perché questa venga espletata. “Inoltre, lunedì mattina saremo all’Ispettorato del Lavoro – conclude Tabita Siena – per condurre gli ispettori nel cantiere e controllare i turni, le ferie, gli straordinari e le condizioni di lavoro che risultano essere veramente in una condizione disastrosa. La messa in mora dell’azienda stessa ci aiuterebbe al reintegro degli 84 lavoratori che potrebbero prendere servizio da subito”.