“A rischio 20 mila posti | La metà a Catania e provincia”

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01 Dicembre 2014, 09:56

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CATANIA. “Ventimila lavoratori siciliani rischiano di essere tagliati fuori dalla mobilità in deroga, quasi la metà sono della provincia etnea per un decreto interministeriale emesso ad agosto scorso, di cui gli assessorati regionali non si sono accorti. E ora, la situazione rischia di esplodere, portando tensioni sociali incontrollabili, se il ministro del Lavoro non porrà immediatamente rimedio”. A dare l’allarme è la deputata nazionale del partito democratico Luisa Albanella venuta a conoscenza di una circolare assessoriale datata il 24 novembre scorso, nella quale per la prima volta si fa riferimento al decreto.

“Come mai la Regione si accorge solo adesso che si stanno gettando nel baratro della disperazione ventimila persone? – si domanda la parlamentare democratica – mi chiedo anche come sia stato possibile che il precedente assessore regionale al Lavoro non abbia ritenuto necessario, come bene hanno fatto altre regioni, chiedere spiegazioni a Roma”. La parlamentare Luisa Albanella, in qualità di componente della Commissione Lavoro, assieme alla deputata regionale Concetta Raia, ha chiesto e ottenuto un incontro urgente già lunedì prossimo tra il ministro al Lavoro Giuliano Poletti, la sottosegretaria Teresa Bellanova , l’assessore regionale Bruno Caruso e altri funzionari della Regione perché si intervenga immediatamente.

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“La circolare ministeriale datata primo agosto scorso stabilisce che la mobilità in deroga non può essere riconosciuta ai lavoratori che hanno già fruito – spiega Luisa Albanella – di mobilità ordinaria, dell’indennità di disoccupazione Aspi e mini Aspi e della disoccupazione agricola con requisiti ordinari e straordinari. E questo a partire dal 3 agosto. Tutte le domande decretate dopo quella data relative ai lavoratori indicati nella nota saranno revocate. Manifesto forte preoccupazione per venti mila di lavoratori – ha aggiunto la deputata del partito democratico – per il rischio che esploda un problema di ordine pubblico senza precedenti”.

“All’ufficio provinciale del lavoro di Catania si stanno avendo già le prime avvisaglie. Ancora non sono noti i numeri dei lavoratori coinvolti. Al governo regionale – conclude- lancio un appello a farsi carico di questa difficile situazione che si apre”.

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01 Dicembre 2014, 09:56

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