FICARAZZI (PALERMO) – Da quattro mesi non ricevono lo stipendio da parte del Consorzio di Bonifica 2 Palermo e così hanno bloccato l’erogazione dell’acqua nelle campagne di quattro Comuni della provincia: Bagheria, Altavilla Milicia, Misilmeri e Ficarazzi. Si tratta di una settantina di lavoratori a tempo determinato (tra cui 151isti e 51isti) che per protesta hanno lasciato a secco le campagne e chiedono certezze sul pagamento delle spettanze, oltre che sul loro futuro lavorativo. Gli operai si trovano in sit-in davanti all’impianto di apertura e chiusura delle condotte irrigue, a Ficarazzi.
Il Consorzio non ha ancora ricevuto il contributo annuale da parte della Regione, che gli consentirebbe di far fronte al pagamento delle mensilità arretrate: in ballo ci sono 570mila euro. “Vogliamo una risposta certa – dice Tonino Pizzitola, portavoce dei lavoratori -. Non possiamo andare avanti così. Le condotte resteranno chiuse fino a quando non riceveremo notizie certe sugli stipendi maturati”.
Il direttore del Consorzio, Giuseppe Dimino, ha già convocato i lavoratori per discutere della vicenda ma sul pagamento degli stipendi allarga le braccia: “Abbiamo attuato tutte le procedure amministrative che hanno portato al decreto di finanziamento – spiega Dimino – ma le regole imposte dal patto di stabilità impediscono il pagamento delle somme. Chiudere l’acqua non è una soluzione – aggiunge -. Gli operai si rivolgano al prefetto, affinchè induca l’assessorato all’Economia a dare priorità alle loro richieste”.
AGGIORNAMENTO:
Intervistato da Livesicilia, il direttore del Consorzio, Giuseppe Dimino, afferma che è stato trovato un accordo con i lavoratori: “E’ attualmente in corso una riunione con i dipendenti – spiega – ad ogni modo posso dire che abbiamo già trovato una soluzione e che domani i lavoratori torneranno regolarmente al loro posto”.
