PALERMO – La partita sporca vinta a Lecco è servita per ripartire. Adesso, però, è di nuovo il momento della verità e al “Barbera” un altro scontro diretto metterà di fronte al Palermo il Venezia, attualmente a +5 nella classifica di Serie B. Il tecnico dei rosa Eugenio Corini è pronto ad affrontare la sfida con i lagunari, nonostante l’assenza pesante di Ranocchia per un problema muscolare. “Ho parlato con lo staff sanitario, c’è questa lesione che vogliono valutare a livello settimanale. Ci sarà l’amichevole con il Lommel sabato e vi aggiornerò. Intanto lavoriamo e cercheremo di capire come va”.
“La squadra sta bene. Non ci sono problematiche atletiche o di assenze, nonostante Lucioni manca da diverso tempo e a Lecco abbiamo perso Ranocchia – prosegue l’allenatore -. Insigne è limitato da questo fastidio all’adduttore e non vogliamo rischiarlo. Abbiamo perso due partite che hanno storie diverse, ma la partita di Lecco per me ha un valore incredibile. Una squadra che ha voglia sa riprendersi dalle difficoltà. Era una risposta fondamentale per noi stessi. Ci siamo preparati ad affrontare una squadra di grande livello come il Venezia. La squadra sta bene ed è pronta. Il resto del gruppo ha dimostrato delle cose. Sono segnali importanti per arrivare in fondo alla grande”.
“Fino a quando la matematica ce lo concede c’è un obiettivo unico che è il secondo posto. Dipende tanto da noi visto i punti di distacco di chi sta sopra. Lucioni, Insigne e Ranocchia sono importantissimi, ma abbiamo risorse e una sosta lunga per recuperare sicuramente Lucioni e valutare Ranocchia e Insigne. Sappiamo che dobbiamo fare tanti punti, questo è un dato assodato per ambire al secondo posto. Nella giornata precedente abbiamo recuperato tre punti sul Como. Vincendo domani potremmo andare a due punti e vediamo poi cosa succede. Possiamo accorciare direttamente su di loro, quindi l’obiettivo è quello”, spiega Corini.
L’assenza di Ranocchia
L’assenza del numero 14 dei rosanero apre a una serie di ipotesi su chi prenderà il suo posto in campo: “Il trequartista può variare in base alle caratteristiche dei giocatori. Ci sono Henderson e Coulibaly che possono partire dall’inizio e anche lo stesso Vasic. Possiamo giocare sottopunta con un giocatore più tecnico o con un’altra punta come ho già fatto. Questo ruolo cambia in base a come leggo la partita e cerco della qualità e del lavoro come un centrocampista. Poi dentro la partita possiamo sviluppare altre situazioni”.
“Non voglio togliere niente all’importanza della partita, sono cinque punti avanti e possiamo accorciare su di loro. Ma come dico sempre questo è un campionato particolare e può succedere di tutto. Il Venezia ha dati molto simili ai nostri, sia nei gol fatti che nei subiti – spiega il tecnico sui prossimi avversari -. La squadra avversaria gioca, attacca, è dinamica e anche fisica. Sono definiti nei ruoli, hanno una classifica importante e sappiamo bene le difficoltà che dobbiamo andare ad affrontare. Ma se vinciamo a Lecco vuol dire che dentro hai qualcosa di importante ed è quello che dobbiamo portarci domani”.
“Il bene che voglio a Palermo lo darò sempre a prescindere dal contratto. Gardini ci porta entusiasmo da Manchester, seguono con affetto il Palermo e capirete tutti cosa sta diventando anche con la presentazione del centro sportivo. Io posso cercare di fare il meglio per fare in modo che questa squadra arrivi il prima possibile in Serie A e quindi sono totalmente concentrato su questo. L’importanza della partita col Venezia è palese, vogliamo vincerla e arrivare alla sosta a -2. Metteremo tutte le nostre energie in ottica promozione diretta”, aggiunge l’allenatore di Bagnolo Mella.
Sui tifosi
“Capisco il sacrificio dei tifosi – una parte dei sostenitori del Palermo ha raggiunto il Rigamonti-Ceppi di Lecco solo a fine partita -. Hanno potuto gioire per pochi minuti con la squadra. Ho un’attenzione che spesso ringrazia chi ci accompagna fuori casa. Sappiamo di questo affetto grande. Ho un lavoro di responsabilità che cerca di tenere tutto in equilibrio. Lecco era un punto di ripartenza e domani vogliamo mettere in campo tutto questo per ricreare l’entusiasmo che c’era fino alla partita contro la Ternana in casa. Il Venezia è forte, sappiamo che quella partita sposta l’inerzia dalla tua parte. In 38 partite anche le partite sporche danno tanto. Dal punto di vista del gruppo o dell’anima è stata fondamentale”, ha concluso Corini.