Si chiude l'Ottobrata: castagne, vino e poi Toti e Totino

Si chiude l’Ottobrata: castagne, vino e poi Toti e Totino

Tutto il centro storico sarà dedicato alle mostre degli antichi mestieri.
DOMANI A ZAFFERANA
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CATANIA. Un’esplosione di gusto per l’ultima domenica dell’ottobrata zafferanese, promossa dal comune guidato dal sindaco Salvatore Russo, con il suo vice nonché assessore al Turismo, Sport e Spettacolo, Salvo Coco, con la collaborazione della Proloco e del comitato organizzatore dell’Ottobrata diretto dal neo presidente, Andrea Barbagallo.

A trionfare sul tavolo dei sapori, saranno castagne e vino, prodotti tipici del territorio, specie le cosiddette “caldarroste” alimento tipico del mese di ottobre, presente nella zona dell’Etna e dei Nebrodi, ampiamente consumate in tutta la Sicilia: dalle case con le ricette tradizionali ai venditori di cartocci di castagne nei grandi centri abitati. E poi il vino dell’Etna famoso per i vitigni pregiati che regalano vini gustosi e dal sapore deciso e al tempo stesso delicato, da accompagnare ai pasti o ad un dolce.

“Siamo davvero soddisfatti del risultato che abbiamo raggiunto in queste domeniche – commenta il sindaco di Zafferana, avv. Salvatore Russo – e che ci permette di rilanciare il nostro territorio. Per noi qualità, sostenibilità e spazio agli imprenditori di Zafferana sono state le linee guida di questa nuova edizione”.

La manifestazione gastronomica più importante del Sud Italia, si appresta a chiudere i battenti in grande stile con la presenza di due guest star del mondo artistico siciliano, professionisti della risata: i comici palermitani Toti e Totino che dalle ore 20,00 saranno in scena sul palco dell’ex campo sportivo di via Rocca d’Api, luogo per eccellenza del food.
In quest’area sarà possibile degustare ogni tipo di prelibatezza nostrana, oltre il classico panino con la carne, porchetta e salsiccia e quello vegetariano. A far venire l’acquolina in bocca alle migliaia di visitatori i piatti di pasta con il sugo preparato con il maialino dei Nebrodi, i formaggi e le provole della zona, la mostarda, le mele cotogne e poi ancora patate a spirale, caliceddi, funghi e caponata.

Ma non solo grandi protagonisti anche i dolci, da quello tradizionale “lo sciatore” ricoperto con glassa di cioccolato, ai cannoli, foglie di tè, iris e rame di Napoli, torte al pistacchio e cassata.
“Siamo convinti che anche per questo ultimo appuntamento – dichiara l’assessore Coco – la nostra città sarà invasa da una folla di visitatori e di turisti, come dimostrano le prenotazioni delle nostre strutture ricettive, tutte piene, ma tanti anche gli autobus con gruppi organizzati che saranno nostri ospiti. Un’occasione importante per rilanciare il nostro turismo e la nostra economia”.

Immancabile anche uno spazio interamente dedicato ai celiaci, con prodotti dolci e salati, rigorosamente senza glutine.
Tutto il centro storico sarà dedicato alle mostre degli antichi mestieri: rumori e gesta di altri tempi con il lavoro lento e preciso dell’impagliatore, gli scultori del legno e della pietra lavica, i pittori di delle sponde di carretti siciliani, le ricamatrici, la forgia che lavora il ferro battuto, i pupari. Ai fornelli di piazza Cardinale Pappalardo gli studenti dell’Istituto Alberghiero “Rocco Chinnici” di Nicolosi che prepareranno il “piatto del giorno” rigorosamente a base di castagne, accompagnate da un buon bicchiere di vino locale.

Per l’ultima domenica ancora spettacoli itineranti, arrampicate e tanta animazione per i bambini e nel pomeriggio musica live con la band “Opera Prima”.
Intanto inizia il conto alla rovescia per la grande festa della cucina siciliana!


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