PALERMO – Il nuovo Consiglio comunale di Palermo si è insediato. Oggi pomeriggio a Palazzo delle Aquile la prima seduta in cui sono stati eletti il presidente e il vicepresidente. Dopo alcuni mal di pancia nella maggioranza, come anticipato da Live Sicilia, Totò Orlando, del Mov139, ha riconquistato la guida di Sala delle Lapidi con 28 voti su 40. Vicepresidente è stato eletto il consigliere di Forza Italia, Giulio Tantillo. “Ringrazio davvero tutti – ha detto Orlando – anche chi non mi ha votato. La chiarezza delle posizioni e la coerenza non possono che essere un merito”.
I consiglieri di “Uniti per Palermo” e “Democratici e popolari” hanno votato compatti per Orlando, mentre alcune defezioni si sono registrate nei gruppi del “Movimento 139” e di “Palermo 2022”. Tre consiglieri di maggioranza, in particolare, Mimmo Russo, Giulio Cusumano e Fabrizio Ferrara, dopo aver dichiarato di non accettare imposizioni dall’alto, sono usciti dall’aula al momento del voto. Hanno dato il loro appoggio al presidente uscente anche la maggior parte dei consiglieri di opposizione, mentre Marianna Caronia ha votato per Francesco Scarpinato e Sabrina Figuccia, da sempre contraria alla riconferma, avrebbe votato per Cusumano. I sei consiglieri del Movimento 5 stelle hanno consegnato scheda bianca.
A contendersi la vicepresidenza invece il grillino Ugo Forello e il consigliere di Forza Italia Giulio Tantillo. A spuntarla è stato il consigliere forzista di lunga data, che con questa appena iniziata è alla sua quarta consiliatura. Tantillo ha raccolto 23 preferenze, il consigliere grillino ha avuto 14 voti. Una preferenza l’ha incassata Sabrina Figuccia e due schede sono rimaste bianche. “Lavoreremo da subito e con attenzione per la città – ha detto il neo vicepresidente del Consiglio – e quando si combatte per la città l’appartenenza ad un partito passa sempre in secondo piano”.
Alla fine delle due votazioni ha fatto il suo giuramento di fronte al nuovo Consiglio anche il sindaco Leoluca Orlando che ha voluto salutare così tutti i nuovi eletti: “Ho molto apprezzato gli interventi di Ugo Forello e di altri consiglieri – ha detto il primo cittadino – ho percepito un linguaggio comune che pone le basi per la costruzione della fiducia, indispensabile per amministrare al meglio la città”.
La seduta, fino all’elezione del nuovo presidente, è stata presieduta da Ugo Forello, consigliere che ha raccolto il maggior numero di preferenze in occasione delle ultime elezioni. “Questo è l’organismo più importante per la vita dei cittadini – ha detto Forello in un breve intervento. – Qui dentro si possono fare cose straordinarie, ma solo se ci allontaneremo dalle logiche di mera appartenenza. Auguro al sindaco di riuscire ad attuare davvero il programma che il sindaco ha presentato ai cittadini in campagna elettorale”.
Tutti e quaranta i neo consiglieri, in ordine alfabetico, hanno prestato giuramento prima di procedere con la loro prima votazione, ovvero quella del presidente del Consiglio. Selezionati come scrutatori per la prima votazione a Sala delle Lapidi i consiglieri Antonino Sala di “Palermo 2022”, Andrea Mineo di Forza Italia e Concetta Amella del Movimento 5 stelle.
Prima della votazione diversi consiglieri di maggioranza e opposizione hanno espresso le loro indicazioni di voto. Il primo è stato Francesco Bertolino che ha perorato la causa del presidente uscente Totò Orlando: “Come referente della lista Palermo 2022 dico che basandoci sulla scorsa consiliatura auspichiamo continuità. Continuità e dialogo tra maggioranza e opposizione. Salvatore Orlando ha dimostrato di saper costruire questo dialogo”. Hanno appoggiato la candidatura di Orlando anche i quattro consiglieri di Sinistra comune che in un primo momento si erano detti contrari alla riconferma dell’ex presidente, proponendo Barbara Evola come alternativa. “Non vogliamo spaccare la maggioranza alla prima votazione”, ha detto Giusto Catania durante la seduta. Non sono stati dello stesso parere i compagni di maggioranza Mimmo Russo e Giulio Cusumano di “Palermo 2022” e Fabrizio Ferrara di “Movimento 139”. “Orlando sarebbe un record man, il primo cittadino a essere eletto per la seconda volta presidente – ha detto Mimmo Russo – cosa che io non condivido. La continuità non si concretizza con la figura del presidente del consiglio comunale”. I tre sono usciti dall’aula al momento della votazione. “Ma sia ben chiaro – ha detto Cusumano – la maggioranza è salda sui programmi”.
Contro Totò Orlando anche Marianna Caronia, che aveva indicato il nome di Francesco Scarpinato di “Democratici e popolari” e naturalmente Sabrina Figuccia che su questo piano aveva già rotto con il suo compagno di partito Giulio Tantillo tacciato di essere troppo allineato con la maggioranza. Ha votato compatto Totò Orlando il gruppo dei cinque consiglieri di “Uniti per Palermo”.
Intanto, si è già conclusa l’esperienza in Consiglio comunale del gruppo “Democratici e popolari”, il soggetto civico nato dall’unione fra dem e alfaniani.Nel corso della prima seduta del Consiglio comunale di oggi l’annuncio di quello che sarà capogruppo in aula, Dario Chinnici: “Io, Rosario Arcoleo, Carlo Di Pisa e Giovanni Lo Cascio, siamo usciti dal gruppo Democratici e popolari per creare il gruppo consiliare del Partito democratico”. Francesco Scarpinato manterrà in vita il gruppo che si è presentato alle elezioni, rimanendo di fatto l’unico consigliere appartenente a “Democratici e popolari”. “Formalmente si ufficializzerà tutto alla prossima seduta – ha detto Chinnici – al momento i documenti sono nell’ufficio di presidenza. Dopo aver aderito al progetto del patto civico per Palermo, oggi si torna alla nostra storia e a nostro percorso”.

