Siccità, dal Consiglio dei ministri nuovi fondi per la Sicilia

Bene. Ma ricordiamoci che parliamo di una siccità che, come vado scrivendo oramai da mesi, è finita da un pezzo. Perlomeno se parliamo di siccità meteorologica (piogge) ed agronomica (condizioni terreni), dato che da Maggio 2024 ad oggi in Sicilia ha piovuto praticamente dappertutto ed abbondantemente.
Questo Dicembre poi, gli influssi della “Nina” sul Pacifico, come previsto dai meteorologi più accorti già mesi addietro, si stanno cominciando a far sentire, e dall’inizio del mese non è praticamente trascorso giorno che non sia piovuto, perlomeno sulla Sicilia sud-occidentale (Provincie di Trapani, Palermo, Agrigento). Rimane la siccità c.d. idrologica (invasi), ma anche questo problema è oramai in fase di superamento, e sarà verosimilmente superato entro la fine di Gennaio. Del resto, e anche questo lo vado scrivendo da mesi, la crisi idrica che attanaglia certe zone NON dipende dalla mancanza di piogge, ma dalla mancanza di infrastrutture adeguate a sfruttare le piogge cadute negli ultimi mesi. Vabbè, fiato sprecato. Voglio comunque sottolineare che questo trend meteorologico era ampiamente prevedibile, giacchè in Sicilia le fasi siccitose più acute sono sempre state seguite da inverni piovosi; il deprecabile catastrofismo mediatico di chi parlava di “desertificazione”, arrivando nel cuore della scorsa estate , a Giugno e Luglio ( con temerario, surreale e fastidioso sprezzo di ridicolo e buon senso ) a stupirsi del fatto che non piovese, si sta rivelando per l’appunto mero catastrofismo, alimentato anche da ignoranza assoluta concernente le questioni meteorologiche.