Ignazio Portelli, già commissario dello Stato per la Regione siciliana, potrà continuare a lavorare per altri due anni. Lo ha deciso il Tar del Lazio che ha annullato il provvedimento con cui era stato disposto il pensionamento dal primo giorno del 2025.
Il prefetto Portelli ha fatto ricorso tramite gli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia contro il provvedimento del ministero dell’Interno. La legge di Bilancio 2025 ha innalzato il limite massimo d’età per il collocamento a riposo d’ufficio dei dipendenti pubblici da 65 anni a 67 anni.
Alla luce della nuova normativa, Portelli ha chiesto di restare in servizio. Il Viminale tuttavia, non ha accolto l’istanza. Da qui il ricorso al Tribunale amministrato che ha dato ragione al prefetto che potrà rimanere al lavoro per altri due anni.