SIRACUSA – Manca ormai davvero poco prima dell’inizio di una nuova stagione in casa Siracusa. Dopo che l’annata precedente, con il ritorno nel calcio professionistico, aveva portato una storica e inattesa qualificazione ai playoff per la promozione in serie B, inizia un nuovo corso in casa aretusea, segnato dall’arrivo in panchina di Paolo Bianco. Per l’ex difensore tra le altre di Catania e Atalanta, alla prima vera esperienza su una panchina dopo un paio di stagioni in qualità di allenatore in seconda nella Primavera del Sassuolo, il primo vero banco di prova arriva domani, con la sfida contro il Renate che vale come primo turno della Tim Cup 2017/2018. I Leoni siracusani tornano a giocare la principale coppa nazionale sei anni dopo l’ultima volta, visto che nell’estate del 2011 i biancazzurri arrivarono al secondo turno, sconfiggendo il Teramo all’esordio e perdendo per 3-1 contro il Livorno. Domani la sfida in terra brianzola, contro un’altra formazione di serie C, con la quale ci si gioca l’accesso al prossimo turno dove ad attendere la vincente ci sarà l’Empoli, reduce dalla retrocessione in cadetteria.
E per l’occasione, mister Bianco può presentare un Siracusa del quale si ritiene soddisfatto, dopo un lavoro estivo che ha portato la squadra ad impegnarsi duramente, forte anche dal buon comportamento tenuto anche dalla società, in sede di campagna acquisti. Ora, però, la parola passa al campo: “Io sono personalmente abbastanza soddisfatto, sono contento di come abbiamo lavorato anche perchè il materiale qua è ottimo per lavorare bene. La prima settimana abbiamo avuto un po’ di difficoltà a livello numerico, eravamo pochi, ma ora abbiamo un’identità di squadra. Chiaramente ci manca ancora qualcosa, ma c’è ancora un mese per il mercato e sicuramente faremo qualcosa in tal senso per completare la rosa, non bisogna fare errori in questo senso. È vero che domani abbiamo una partita importantissima, che dobbiamo provare assolutamente a vincere perchè l’idea è quella di provare a vincere tutte le partite che affronteremo. Da parte mia c’è tanta curiosità, non abbiamo fatto amichevoli quindi voglio capire a che punto siamo. Allo stesso tempo dobbiamo pensare a vincere”.
Si parla ovviamente di campo, con la possibilità di vedere un Siracusa più a trazione anteriore. Sia per la caratteristiche di Paolo Bianco sul piano della scelta del modulo, sia per i giocatori a sua disposizione, visti i problemi sul piano fisico di alcuni difensori ma anche una certa abbondanza nel reparto offensivo: “Sul modulo probabilmente inizieremo con il 4-2-3-1, poi dipenderà a partita in corso se ci sarà la necessità di cambiare. Però penso che questo sia l’ultimo dei problemi in questo momento. Ai giovani dobbiamo dare un po’ di tempo prima di poter esprimere dei giudizi, perchè è ancora presto e due settimane sono poche. Sicuramente sono ragazzi di qualità, provengono da settori giovanili importanti e quando fanno un percorso del genere sono un po’ più pronti rispetto ad altri, e alcuni lo sono davvero. La difesa? Adesso valutiamo, abbiamo qualche dubbio legato alle condizioni fisiche di alcuni ragazzi, abbiamo 24 ore di tempo per pensarci”.
Come detto, la sfida sul campo del Renate sarà la prima da capo allenatore per Paolo Bianco. Il tecnico del Siracusa fa capire di essere più concentrato e carico per questo debutto che non emozionato per la ‘prima’, ma al tempo stesso fa capire quanto la gioventù sua e dei suoi ragazzi potrebbe prevalere sulla maggior esperienza presente nella rosa della formazione brianzola: “Al momento non sono emozionato, sono abbastanza tranquillo e carico, oltre che voglioso di iniziare e curioso di capire a che punto è la squadra. Poi vedremo domani quali saranno le sensazioni. I giocatori di esperienza possono dare una mano in determinate situazioni, anche a livello tattico, questo è vero. Allo stesso tempo, però, noi abbiamo giocatori esperti che sono arrivati fisicamente molto pronti, questo può essere un valore aggiunto. Sul Renate abbiamo poche indicazioni, sia perchè hanno fatto appena due amichevoli quest’estate, sia perchè voglio capire come riescono ad arrangiarsi i ragazzi senza avere informazioni sugli avversari. Ovviamente nel corso della stagione ci informeremo sicuramente meglio via via sugli avversari di turno”.