Drive-in della droga a Siracusa, 11 arresti: duro colpo allo spaccio

Drive-in della droga a Siracusa, 11 arresti: duro colpo allo spaccio

Tutti i nomi
L'OPERAZIONE
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SIRACUSA – Undici arresti, armi sequestrate, chili di droga recuperati e beni per oltre mezzo milione di euro posti sotto sequestro.

Spaccio a Siracusa

È questo il bilancio della vasta operazione condotta dai carabinieri di Siracusa, affiancati dallo squadrone eliportato cacciatori “Sicilia” di Sigonella e dal nucleo cinofili di Nicolosi. Che hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Catania e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia.

L’operazione

Secondo gli investigatori, il gruppo avrebbe progressivamente preso il controllo del traffico di stupefacenti nella città. Organizzando nei pressi della stazione ferroviaria un vero e proprio “drive-in” dello spaccio. Le indagini hanno permesso di delineare una struttura con ruoli definiti e un presunto vertice individuato in un 52enne già detenuto per associazione mafiosa e ritenuto esponente di spicco del clan Santa Panagia.

Nel corso dell’attività sono state arrestate in flagranza 4 persone e smantellate due piazze di spaccio, una in via delle Mandria a Siracusa e l’altra in via Marina di Melilli a Floridia. I carabinieri hanno sequestrato sei chili di cocaina, diverse armi da fuoco detenute illegalmente e 153 mila euro in contanti. Contestualmente, posti sotto sequestro una società con sede a Canicattini Bagni, tre abitazioni, un terreno agricolo e vari conti correnti, per un valore complessivo superiore ai 500 mila euro.

Tutti i nomi

In carcere sono stati portati Vincenzo Bramante, 47 anni, Davide Pincio, 52 anni, Vincenzo Zocco, 27 anni, Sebastiano Mangiafico, 22 anni. E ancora: Massimiliano Mangiafico, 27 anni, Paolo Sbriglio, 27 anni, Samantha Carrubba, 45 anni, e Francesco Bifumo, 29 anni. Agli arresti domiciliari sono invece finiti Demian Giuffrida, 25 anni, Antonio Bramante, 71 anni, e Natalina Carrubba, 61 anni.

Altri sette indagati saranno ascoltati nei prossimi giorni dal gip, che dovrà decidere sull’eventuale applicazione di ulteriori misure cautelari.


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