Soldi per i forestali, Cracolici: | "Anticipare la delibera del Cipe" - Live Sicilia

Soldi per i forestali, Cracolici: | “Anticipare la delibera del Cipe”

L'assessore all'Agricoltura avanzerà domani la proposta alla giunta. "Tale decisione - spiega - appare necessaria. I tempi, altrimenti, non sarebbero compatibili con la necessità di dare certezza sulle giornate lavorative del 2015".

PALERMO – “Domani in giunta chiederò di anticipare l’applicazione della delibera Cipe approvata il 6 novembre, che ha previsto circa 89 milioni di euro per realizzare interventi nella nostra Regione nel settore idraulico-forestale”. Lo dice Antonello Cracolici, assessore regionale all’Agricoltura e Pesca. “Tale decisione – aggiunge Cracolici – appare necessaria, dal momento che i tempi previsti per rendere esecutiva la delibera Cipe non sarebbero compatibili con la necessità di dare certezza ai forestali sulle giornate lavorative del 2015. La decisione di anticipare l’attuazione della delibera deve comunque essere preceduta dalla formale sottoscrizione della Presidenza del Consiglio, ancorché non registrata dalla Corte dei Conti. Faccio dunque appello ai lavoratori a pazientare ancora qualche giorno, al fine di consentire la ripresa della loro attività”.

Argomenti condivisi anche dall’opposizione. “Servono 50 milioni di euro per salvare i forestali. Chiedo con urgenza che domani la giunta Crocetta, facendo leva sull’art. 27, possa ricorrere all’anticipazione delle risorse dal bilancio regionale”. Ad affermarlo Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Forza Italia all’Ars e presidente vicario della commissione Affari Istituzionali. “I forestali siciliani continuano a subire umiliazioni a seguito di decisioni scellerate a livello amministrativo, unite a una cronica mancanza di programmazione, da parte di un esecutivo incapace di riorganizzare il comparto – dice Figuccia -. Tra le ragioni della drammatica situazione attuale, il taglio del 20% della forza del personale Aib approvato nella finanziaria 2015, che ha prodotto una miriade di difficoltà per la prima parte della campagna antincendio 2015, dove il servizio non poteva essere efficiente al 100%. A ciò si aggiunga lo scellerato art.12 che ha prodotto un unico calderone, raggruppando i lavoratori in una graduatoria unica. E ancora il caos in cui si trovano i 78isti che rischiano più di tutti di non completare le giornate di lavoro. Visto quanto accaduto – conclude – si invita il Governo a prendere le dovute misure precauzionali affinché questi lavoratori non vengano nuovamente sospesi”.

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