CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Due partite e due sconfitte, ma l’Orlandina ha intenzione di invertire al più presto il trend negativo. L’occasione per farlo arriva subito, al PalaFantozzi, dove i paladini ospiteranno la Virtus Roma. Sfida che vede i capitolini favoriti, ma l’Upea conta sulla spinta del proprio pubblico per ottenere la prima vittoria stagionale. Matteo Soragna, capitano dell’Orlandina, chiama a raccolta i tifosi per dare alla squadra una mano a sbloccarsi: “Siamo ancora all’inizio, abbiamo ampi margini di miglioramento e dobbiamo ancora lavorare tanto. Quello che è fondamentale per noi in questa Serie A è il sostegno dei nostri tifosi. Il calore del PalaFantozzi e della gente di Capo può darci tante energie e risorse in più e farci superare ogni difficoltà. Siamo un gruppo nuovo con tanti ragazzi alla prima esperienza in Serie A, ci stiamo conoscendo e stiamo ancora capendo come muoverci insieme al meglio”.
Voglia di vincere subito e grandi ambizioni, ma l’obiettivo stagionale non può che essere la salvezza: “Assolutamente – ribadisce Soragna – in questo momento non dobbiamo pensare ad altro che a fare più punti possibili. Se poi avremo la certezza di esserci riusciti nel nostro intento, potremo pensare al resto. Non dimentichiamo da dove veniamo, il nostro obiettivo primario deve essere la salvezza e possiamo raggiungerla solo con l’aiuto di tutti”. Idee chiare per l’obiettivo di squadra, mentre a livello personale Soragna punta ad essere ancora utile nelle rotazioni di coach Griccioli: “Vorrei cercare di esprimere ancora una buona pallacanestro, dare una mano alla squadra e capire se potrò farlo ancora bene, per tanto o poco tempo, all’interno di questa serie”.
Di sicuro, Soragna ha trovato a Capo d’Orlando l’ambiente ideale per esprimersi al massimo. Dopo l’annata passata in A2 Gold, la scelta di restare in massima serie è la testimonianza del suo attaccamento all’Orlandina: “Tutti sanno che mi sono trovato benissimo a Capo d’Orlando, così come la mia famiglia. L’anno scorso è stata una stagione in cui ci siamo tolti molte soddisfazioni. Ci siamo meritati un posto nella massima serie ed era giusto secondo me continuare ad indossare questa maglia. Capo d’Orlando mi ha dato questa possibilità ed io non ci ho pensato su due volte”. La possibilità di restare anche in futuro resta decisamente concreta: “Ovunque ho giocato mi sono trovato bene, non ho cambiato tante società, sono rimasto tanti anni nei posti in cui ho giocato”, e chissà che dopo questa stagione il capitano non abbia ancora voglia di mettersi alla prova con la maglia dell’Orlandina.