Sorrentino mostra i muscoli: | “Sono sempre sottovalutato”

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18 Novembre 2014, 15:54

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PALERMO – Da quando Stefano Sorrentino ha deciso di abbracciare la causa del Palermo, nell’inverno del 2013, si è subito reso conto di dover restare con il coltello tra i denti per la maggior parte del tempo. Il portiere rosanero è ormai uno dei trascinatori della squadra, che ha stravinto il campionato cadetto e sta facendo una gran bella figura in questa prima parte di A, ma qualcosa continua a non soddisfarlo del tutto. Sorrentino, ospite della trasmissione “Casa Minutella”, crede di meritare qualche elogio in più visto il suo rendimento sempre sopra la sufficienza, tranne qualche sporadico caso, in quasi due anni di militanza a Palermo, e non sembra avere alcun problema nel rendere noto questo suo malessere: “È più facile spingere un portiere giovane – ha esordito Sorrentino – : se la mia prestazione la fa un portiere giovanissimo prende un voto e mezzo in più di me. Il quasi quarantenne, invece, non deve essere sponsorizzato, mentre il più giovane sì. Tra un paio d’anni Buffon smetterà e si cerca il suo erede e per questo si cerca il sostituto. E non si va a esaltare me, ma il ragazzino: ad esempio tra me e Perin si metterà sempre in evidenza lui. Io voglio parare fino a quarant’anni: l’ho detto e lo ripeto. Mio padre ha concluso la carriera a 34 anni, ma ha deciso di farlo così presto perché aveva ricevuto nel frattempo un’offerta per fare il preparatore dei portieri alla Juventus. Quindi ha deciso bene”.

Il Palermo sta facendo un buon campionato, ma secondo Sorrentino i media non lo stanno seguendo nel modo giusto: “Mi dà fastidio il discorso della mancata attenzione di qualcuno nei confronti del Palermo. Quando vedi il 3-3 del San Paolo, sembra quasi che il Napoli fosse inciampato in una giornata storta e non che il Palermo avesse fatto una grande partita. A momenti sembrava avessimo pareggiato contro lo Scampia e non contro il Napoli di Benitez. Dopo pochi giorni la stessa squadra è ritornata a vincere e tutti hanno cominciato ad elogiarla, ma erano gli stessi giocatori che avevano giocato contro di noi una settimana prima. Tutti i punti che abbiamo li abbiamo meritati, ma c’è sempre un pizzico di rammarico. Non dico che c’è amarezza per la sconfitta di Torino contro la Juve, ma penso ad altre gare. Allo Stadium contro la Juve non potevamo pensare di fare meglio, anche se i bianconeri erano in un momento non proprio positivo, ricordiamoci chi avevamo davanti”.

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Qualche battuta sui singoli che stanno trascinando il Palermo, come Paulo Dybala e Giancarlo Gonzalez, e su chi farà sicuramente comodo da qui a maggio, come Andrea Belotti: “Dybala e Belotti sono il valore aggiunto di questa squadra. Andrea è pronto per giocare un po’ ovunque, al momento non ha trovato molto spazio ma il suo apporto è fondamentale. Paulo, invece, ha avuto un’esplosione che non mi aspettavo, sono contento perché ha lavorato tanto per essere qui oggi. Enzo è molto equilibrato, grandissima esperienza. È risaputo che crescendo maturi molto. Il Palermo ha la stessa squadra della B. Se vuoi avere un mix giusto devi avere anche lo zoccolo duro di gente esperta e avere soprattutto giocatori italiani perché gli stranieri hanno difficoltà ad ambientarsi. Nulla contro gli stranieri, ma in questo inizio di campionato si è visto che un po’ di problemini i nuovi acquisti li hanno avuti. Gonzalez non parla tantissimo, ma è sempre nel posto giusto al momento giusto, è un giocatore che ha fatto anche i mondiali ha un bagaglio di esperienza incredibile. ci sta che abbia esperienza. Su Terzi posso dire che mi dispiace non stia giocando per adesso, però quando capita che la squadra subisce molti gol, qualcuno deve stare fuori. La nostra forza è il gruppo, non ci sono campioni ma potenziali campioni”.

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18 Novembre 2014, 15:54

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