BORGETTO (PALERMO) – Sospettava che la moglie lo tradisse. Da quando la coppia era in fase di separazione la vita della donna si era trasformata in un inferno: lui la perseguitava e quando andava in escandescenza non ci avrebbe pensato due volte ad alzarle le mani. Un comportamento che nel giro di pochi mesi sarebbe diventato molto frequente, raggiungendo il suo culmine oggi, quando durante l’ennesima lite furibonda tra i due coniugi, qualcuno ha chiamato le forze dell’ordine.
Lo scenario della vicenda è un appartamento nella periferia di Borgetto, in provincia di Palermo. I carabinieri di Partinico hanno trovato la donna, una 44enne, sotto choc: il marito l’aveva appena picchiata. Le sue urla e le richieste d’aiuto avevano attirato l’attenzione dei vicini di casa che hanno lanciato l’allarme.
A soccorrerla e a trasportarla all’ospedale Civico di Partinico è stata un’ambulanza del 118, mentre per l’uomo, F.M di 48 anni, sono scattate le manette con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La moglie non aveva infatti mai avuto il coraggio di denunciarlo, ma lui sarebbe passato più volte dalle minacce alla violenza. Schiaffi, pugni, ricatti. Una gabbia di pressioni psicologiche e fisiche alle quali si sarebbero alternate le accuse di un presunto rapporto extraconiugale che il 48enne, probabilmente, riteneva essere motivo della fine del matrimonio.
In base ai racconti della vittima, che abitava ormai insieme alla figlia di venticinque anni, il marito non avrebbe mai accettato la separazione verso la quale il loro rapporto si stava avviando. Rancore e rabbia si erano uniti fino a fargli sospettare di essere stato tradito. Un incubo dal quale la donna credeva di non potersi mai più svegliare, un susseguirsi di violenze che i carabinieri hanno potuto accertare ricostruiendo diversi episodi in cui ad avere la peggio era sempre stata la donna. Anche in presenza dei militari, infatti, il 48enne si è scagliato con violenza contro la moglie, ma è stato tempestivamente bloccato. Dopo l’arresto è stato condotto all’Ucciardone.