CATANIA – “Il dato importante è che sono quasi tutte in utile e che, in questo anno, non hanno creato debiti fuori bilancio”. È quanto afferma l’assessore al Bilancio del Comune di Catania, Giuseppe Girlando, in relazione alle aziende partecipate, il cui riordino è stato approvato dall’assemblea cittadina ma che attendono ancora l’approvazione del nuovo contratto di servizio. Che dovrebbe andare in Consiglio alla fine del mese. “La cosa fondamentale – continua Girlando – è che la gestione annuale non ha creato debiti in vista dei controlli della Corte dei Conti e che la gestione consolidata complessiva sia in utile”.
La maggior parte, ma non tutte. Sostare, infatti, presenta una perdita di 310.236 euro, rispetto alle altre che, al contrario, chiudono il bilancio in utile. “L’azienda che gestisce la sosta a pagamento va in perdita nel 2013 – spiega l’assessore – quando la passata amministrazione ha concesso l’aumento di tre ore ai dipendenti, un mese prima delle elezioni. Questo – prosegue – è il frutto avvelenato che ci hanno lasciato in gestione”.
Un veleno che pare sia ad azione lenta, date le difficoltà dell’attuale amministrazione di riportare i conti in pareggio. “Occorrerà del tempo – evidenzia ancora Girlando – attraverso accordi sindacali o altre azioni, per ristabilire l’equilibrio. Quest’anno contiamo di raggiungere il pareggio, ma purtroppo non si può tornare indietro”.
La Sostare non è l’unica gatta da pelare per l’amministrazione Bianco. Anche la chiusura del nuovo contratto di servizio con la Multiservizi, che si attendeva da tempo, sembra stia subendo qualche intoppo. “Il contratto è stato approvato in Giunta – afferma l’assessore – e attualmente è al vaglio del Collegio dei revisori dei conti che devono dare il loro parere. Abbiamo segnalato ai revisori che questo contratto meritava una verifica accelerata e sono convinto che potremo avere il parere entro questa settimana”.
Molte le novità presenti nel nuovo accordo: tra queste l’introduzione del concetto dei vasi comunicanti. “Prima – sottolinea l’assessore – il contratto era “blindato” e diviso in base ai servizi in maniera fissa. Oggi, invece, si potranno spostare risorse in base alle esigenze della città”. Ad esempio, una volta che la gestione di alcuni impianti sportivi sarà esternalizzata, si potranno incrementare i servizi dove necessario. “L’azienda diventa così più efficiente” – continua Girlando.
Quanto all’Asec, l’azienda che gestisce la distribuzione del gas, l’amministrazione è in procinto di ricevere una relazione sul valore di Trade in via di dismissione. Mentre per Asec spa la situazione è in evoluzione. “Siamo in attesa di verificare – afferma l’assessore – l’esito delle procedure di indennizzo che dovrebbero portare circa due milioni nelle casse della società e del Comune”.
Infine l’Amt. Qui, stando a Girlando, il problema sarebbe il contributo della Regione. “L’azienda è cresciuta negli anni – afferma l’assessore – ma sconta il problema del ritardo nei pagamenti da parte della Regione Siciliana. Ad esempio, non è stato messo in bilancio il pagamento dell’ultima tranche del 2014, che ammonta a milioni di euro. E questo pesa sul bilancio. Inoltre – conclude – va ridefinita l’intera disciplina del trasporto pubblico locale e l’ammontare del chilometraggio”.