Sotto la lente del Ministero |la gestione amministrativa - Live Sicilia

Sotto la lente del Ministero |la gestione amministrativa

Se ne parla, e anche molto, sui social. Sarebbero 22 i rilievi raccolti in un’apposita relazione dal Mif.

RANDAZZO – Verifica amministrativo contabile al Comune di Randazzo da parte del Ministero dell’economia e delle finanze. Il Mif, avrebbe riscontrato delle irregolarità nella gestione degli ultimi cinque anni, un arco di tempo che dalla passata amministrazione arriva a quella attuale. Sarebbero 22 i rilievi raccolti in un’apposita relazione. È quanto emerge dai post di alcuni cittadini e di due consiglieri comunali che sul noto social cominciano a parlare di una vicenda che sul territorio sta ponendo su tutti un interrogativo: “Alla fine chi dovrà pagare?”.

Ad essere lamentato dai randazzesi è il silenzio su una questione che sarebbe stata affrontata solo “a grandi linee in Consiglio”. Il consigliere Alfio Ragaglia, su Facebook, si dichiara “disposto a dare tutte le informazioni” che gli verranno richieste, rassicura come sia stato “chiesto di convocare una riunione del Consiglio” per discutere unicamente della relazione prodotta dall’ispettore. Ragaglia parla infatti di ben 125 pagine più diversi allegati di cui, aggiunge, è impossibile parlare tramite un social.

“Acuni punti salienti” della relazione sono postati, a memoria, da un secondo consigliere, Cettina Foti. Nel suo commento elenca: “Incarico al responsabile di ragioneria senza convenzione (quindi pagato di più di quello che avrebbe dovuto); incarico dato a consulenti che non hanno mai prodotto nemmeno una misera relazione del lavoro svolto (o forse mai svolto); incarico dato ad una consulente esperta che era pensionata e alla quale non era possibile dare questo tipo di incarico; proroghe ripetute da ottobre 2013 fino ad oggi ad Ecolandia per la raccolta rifiuti che non sono giustificabili; rilievi su affidamento lavori senza gara; rilievi sull’assenza dell’Organismo interno di valutazione per il controllo di gestione; corresponsione di somme non dovute per il Prusst al segretario comunale”. Questi, precisa, i punti “che ricordo e che, ripetutamente, personalmente e anche con gli altri consiglieri abbiamo denunciato innumerevoli volte!”.

La relazione e con essa i suoi 22 rilievi, stando a voci di corridoio, sono ora oggetto di una analisi interna, ma lo stesso sindaco, Michele Mangione, parlerà più avanti dell’intera vicenda. “Si dice che ora la corte dei conti – riportando sempre quanto scritto da un cittadino in uno dei post – dovrà stabilire chi deve rispondere delle spese fatte in maniera irregolare”. L’augurio, continua, è “che alla fine non debbano rimetterci i cittadini randazzesi”.

 

 

 

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