30 Giugno 2020, 19:40
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Una figura, quella di Livatino, che ha sempre suscitato profondo interesse non solo per la tragica morte, ma anche e soprattutto per la testimonianza cristiana del giudice. “L’esperienza di fede cristiana e la vita di Rosario Livatino, come lui stesso riportava nelle sue agendine, con una abbreviazione – si legge nella presentazione del libro – furono vissute con l’evidente consapevolezza di ritrovarsi, a casa come nell’aula di un tribunale, sub tutela Dei, sotto lo sguardo di Dio”.
Nasca, insegnante di religione e giornalista, presidente provinciale dell’Unione stampa cattolica italiana e collaboratore di Vatican Insider, già autore di un volume su don Pino Puglisi, offre così una nuova chiave di lettura su Livatino, collocandone la tragica morte tra quella del presidente della Corte d’Assisse di Palermo Antonino Saetta, e don Pino Puglisi e don Peppino Diana, in continuità con l’esempio di chi ha sacrificato la propria vita per contrastare l’illegalità.
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30 Giugno 2020, 19:40