Nera e dintorni: le operazioni degli agenti. La polizia di Stato ha arrestato il pregiudicato adranita Lo Cicero Nicola (classe 1984) per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella giornata di ieri, personale delle volanti ha arrestato l’uomo durante il servizio di controllo del territorio all’interno del quartiere Librino, dove notava un gruppo di ragazzi dinanzi ad uno stabile sito in Viale Moncada 16 che alla loro vista si allontanavano repentinamente.
Insospettiti gli operatori decidevano di effettuare una perlustrazione dell’edificio e, giunti al piano sottotetto, identificavano un giovane che, a seguito di perquisizione personale, veniva trovato in possesso di 11 grammi di cocaina.
All’interno del vano sottotetto venivano inoltre rinvenuti 35 di marijuana. Pertanto, l’uomo veniva tratto in arresto e, su disposizione del P.M. di turno, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del giudizio di convalida.
Adrano
Gli Agenti del Commissariato di Adrano hanno posto fine ad una vicenda di maltrattamenti in famiglia denunciando un uomo adranita che ormai da diverso tempo poneva in essere nei confronti della propria moglie. L’uomo, mosso dalla gelosia, in più circostanze ha usato violenza, anche in presenza dei figli minori, nei confronti della propria moglie. I maltrattamenti e le minacce andavano avanti da diversi anni, durante i quali l’uomo spesso faceva rientro presso l’abitazione familiare in palese stato di ubriachezza e in tali circostanze poneva in essere le pesanti vessazioni nei confronti della propria consorte. In alcune circostanze l’odierno indagato è anche arrivato a minacciare di morte la vittima.
Nel corso di un intervento effettuato non molto tempo fa gli agenti hanno evitato la tragedia intervenendo proprio nel corso di una furiosa scenata di gelosia e lite tra i coniugi. Grazie al coraggio della vittima che ha deciso di sporgere denuncia, gli investigatori hanno potuto raccogliere tutti gli elementi necessari per porre fine al dramma vissuto in questi anni. Sono state tra l’altro raccolte importanti informazioni dai testimoni che hanno permesso di ricostruire l’intera vicenda. L’uomo è adesso a disposizione dell’Autorità giudiziaria. La vittima, i quattro figli minori e la madre di lei, convivente con la coppia di coniugi, sono stati collocati presso una casa famiglia che accoglie le donne vittime di violenza, proprio al fine di porre tutti loro al riparo da eventuali ritorsioni da parte dell’uomo stesso.