COMISO (RAGUSA) – Un uomo di 60 anni, Salvatore Giannì, a Comiso, in provincia di Ragusa, ha tentato di uccidere il fratello maggiore sparandogli alcuni colpi di fucile calibro 12 al culmine di una lite per motivi economici ed è stato poi bloccato ed arrestato dagli agenti della squadra mobile, ai quali ha anche minacciato di sparare con l’arma. E’ accaduto sabato scorso ma è stato reso noto solamente oggi. Giannì è accusato di tentativo di omicidio, resistenza e minacce gravi a pubblico ufficiale, possesso, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente e porto abusivo di arma da fuoco. La polizia é intervenuta dopo una telefonata della vittima, che é rimasta ferita alle mani.
Dopo aver sparato al fratello, l’uomo ha fatto rientro nella propria abitazione, distante pochi metri. Dapprima è salito in terrazza e ha fatto credere agli agenti che sarebbe sceso. Invece è tornato ad imbracciare il fucile per sparare contro i poliziotti nel suo podere gridando: “Poliziotti fatevi vedere che vi sparo”. Approfittando dell’arrivo della volante con i lampeggianti accesi e sfruttando un attimo di distrazione dello stesso Giannì, gli agenti lo hanno bloccato. Nella sua auto sono state trovate quattro cartucce esplose calibro 12, 140 grammi di marijuana, 500 grammi di semi e 12 spinelli già confezionati e pronti per la vendita nascosti all’interno di un pacchetto di sigarette. Altre quattro cartucce erano nel piano superiore della casa Il fucile è risultato illecitamente detenuto.
(ANSA)