Stipendi per 7 anni senza lavorare | Prof di religione condannata

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14 Ottobre 2017, 06:26

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PALERMO – Il cervellone elettronico che accreditava gli stipendi l’aveva inserita fra i professori di ruolo. Ed invece l’insegnante di religione aveva un contratto a tempo determinato. Risultato: Francesca Calandra ha incassato per sette anni lo stipendio senza andare al lavoro e per un totale di 143 mila euro. La prof è stata condannata per truffa a due anni mezzo di carcere.

La vicenda emerge nel 2011, quando Calandra ottiene la cattedra a Grosseto. Solo allora si scopre dell’errore nel data base del “Centro elaborazioni servizi sistema informatico integrato di Latina”. L’insegnante di Partinico su indicazione della Curia arcivescovile aveva lavorato nel 2004 negli istituti Don Calogero Di Vincenti di Bisacquino e Don Giovanni Colletto di Corleone. Scaduti i contratti, lo stipendio le fu accreditato fino a giugno 2011. Fu lei stessa, una volta emerso l’inghippo, ad autodenunciarsi.

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Solo che contestualmente trasferì le somme su un altro conto corrente subito estinto. I finanzieri, però, su richiesta del pubblico ministero Sergio Demontis, oggi procuratore aggiunto, le sequestrarono i beni che ora sono stati confiscati su ordine del Tribunale che l’ha condannata per truffa aggravata. La difesa basata sulla “buona fede” non ha fatto breccia nel giudice. E neppure la tesi che non potesse restituire il denaro in quanto disoccupata.

 

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14 Ottobre 2017, 06:26

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