PALERMO – “L’aeroporto è di tutti e non può diventare terreno di scontro per una parte del Pd”. Lo dice Fabio Giambrone, presidente della Gesap, in merito alle denunce del deputato regionale del Pd Fabrizio Ferrandelli che ha sollevato la questione degli appalti e dei compensi dei dirigenti della società di gestione dello scalo Falcone Borsellino, portando la vicenda in commissione regionale Antimafia. “La magistratura sta indagando e noi abbiamo dato e daremo il massimo della collaborazione – aggiunge Giambrone -. Ma mi spiace che la politica si occupi solo degli scandali. Chi ha sbagliato è giusto che paghi. Ma nel momento in cui lavoriamo al rilancio dello scalo, il silenzio sulla mancata ricapitalizzazione da parte della politica mi preoccupa molto. Aspettiamo ancora la Regione e la Provincia che nella sede dell’Enac avevano preso un impegno preciso che non hanno mantenuto ancora”.
“Spero per il bene di tutti che questi impegni vengano rispettati quanto prima – prosegue Giambrone – Ne va dell’economia dell’isola che potrebbe solo beneficiare da una infrastruttura che finalmente comincia ad essere inserita in un circuito virtuoso internazionale. Io alle polemiche di basso profilo politico non ci sto”. E accusa: “Segnalo solo che nei giorni scorsi c’è stato un incontro organizzato dalla Regione sull’Expo di Milano e il presidente dell’aeroporto di Palermo da dove partono un milione di passeggeri per il capoluogo lombardo non è stato invitato: ripeto lo scalo Falcone Borsellino è dei siciliani e non di una parte politica”.