MESSINA – C’è un clima pesante attorno al Messina, con la società che iniziato una guerra senza quartiere anche nei confronti della stampa locale. Stop alle conferenze stampa settimanali, questo quanto deciso dalla proprietà, conferenze che nelle ultime settimane erano diventate solo delle “amichevoli chiacchierate” tra il giocatore ed uno o due giornalisti, motivo che ha portato alla decisione di annullare ogni appuntamento previsto durante i giorni della settimana. Scelta drastica e discutibile, perché le strade alternative non mancavano e che ha l’effetto d’inasprire ancora di più i toni in un momento in cui invece si dovrebbe restare compatti.
Immediata la risposta dell’USSI di Messina: “Tutto ciò sul presupposto della scarsa presenza di giornalisti ai vari appuntamenti fissati dall’ufficio stampa, affermazione palesemente errata in quanto, ad esempio, alla conferenza pre-gara del sabato dell’allenatore partecipano solitamente 7/8 giornalisti in rappresentanza di altrettante testate – si legge nella nota trasmessa dal presidente Filippo Pinnizzotto –. La decisione della società appare pretestuosa ed è il frutto di un rapporto da sempre conflittuale e non collaborativo. Come dimostrano le continue affermazioni lesive della dignità di alcuni giornalisti sportivi messinesi fatte in passato e reiterate di recente dal presidente dell’Acr Messina. Il nostro compito è quello di informare la città senza nascondere nulla, nel bene e nel male, non quello di scrivere quello che fa piacere al dirigente di turno”.
Insomma il “volemose bene” lanciato meno di due mesi fa dal presidente Stracuzzi nel giorno della presentazione di Sasà Marra sembra già appartenere ad un’era fa, anche se il numero uno peloritano ha ben altre gatte da pelare. Su tutte il rapporto ormai irrimediabilmente compromesso con la tifoseria, che non crede più al progetto tecnico e societario partito nell’agosto di un anno fa. Fuori dallo stadio “Franco Scoglio” sono comparse delle evidenti scritte che invitano senza mezzi termini l’attuale proprietà a passare la mano, con Franco Proto pronto a rilevare la società. L’imprenditore ennese adesso sembra avere dalla sua anche i tifosi, che durante un incontro hanno accolto di buon grado l’impegno dell’ex presidente dell’Atletico Catania a rilevare la società.
Un progetto tecnico ambizioso quello di Proto, volto a riportare il Messina lì dove merita dopo anni di anonimato, anche se Stracuzzi ha ribadito ancora una volta la volontà di non cedere l’intero pacchetto societario dell’Acr Messina. In mezzo a tutto questo domenica si giocherà Monopoli-Messina, gara fondamentale per il futuro di Sasà Marra, ma questo sembra importare veramente a pochi.
