16 Febbraio 2024, 13:08
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TERMINI IMERESE (PALERMO) – Anche la figlia 17enne di Giovanni Barreca è stata arrestata per omicidio. La notizia circolava da giorni, oggi la conferma. La minorenne ha confessato di avere partecipato alla strage di Altavilla Milicia in cui hanno perso la vita la mamma, Antonella Salamone, e i due fratelli Kevin ed Emmanuel di 16 e 5 anni.
Si apprende solo oggi che la ragazza è stata fermata il 14 febbraio e l’arresto è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni. Non sono ancora chiari i contorni delle sue presunte responsabilità. Stamani, in conferenza stampa il procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio, definendola “una ragazza di intelligenza superiore”, sia era limitato a dire del coinvolgimento della 17enne nelle torture avvenute all’interno della villetta di Altavilla Milicia per liberare i familiari dalla presenza del demonio.
La Procura per i minorenni, acquisito il fascicolo, ha deciso di fermare la ragazza. Quando i carabinieri domenica sono arrivati in casa l’hanno trovata nella sua camera, accanto in quella a cui c’erano i corpi dei fratelli id 16 e 5 anni. È rimasta per oltre 36 ore in casa con i cadaveri dei familiari. Il padre, alle 1:30 di domenica ha chiamato i militari per costituirsi a Casteldaccia.
All’inizio si era ipotizzato che fosse stata risparmiata perché non ritenuta posseduta dal demonio o perché condivideva la credenza inculcata dal padre. Via via le indagini avrebbero fatto emergere un quadro totalmente diverso. La ragazza ha anche collaborato con gli investigatori.
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16 Febbraio 2024, 13:08