Sul palco di Aci Bonaccorsi |in scena "La Lupa" di Verga - Live Sicilia

Sul palco di Aci Bonaccorsi |in scena “La Lupa” di Verga

Si tratta della prima produzione della nuova compagnia dell'attrice e regista Elisa Franco.

"La Carrozza degli Artisti"
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La locandina dello spettacolo

CATANIA – Il 17 settembre prossimo, nella splendida cornice del Palazzo Cutore di Aci Bonaccorsi, alle 20.30, andrà in scena “La lupa” di Giovanni Verga. Si tratta della prima produzione della nuova compagnia dell’attrice e regista Elisa Franco, “La Carrozza degli Artisti” di cui è direttrice artistica. La Lupa è “uno spettacolo molto amato dal pubblico catanese, che spero – afferma l’attrice – apprezzerà la mia personale visione registica di questa meravigliosa opera”.

“Affrontare un ruolo come quello della Gnà Pina – spiega Elisa Franco – è il sogno di ogni attrice italiana. Uno dei ruoli più belli e intensi della nostra drammaturgia. Una donna esplosiva, passionale, selvaggia, provocante, forte ma debole al tempo stesso, testarda, affascinate e incurante del parere altrui. E’ una donna innamorata, follemente, appassionatamente, di un giovane uomo, Nanni. Posseduta totalmente da questa passione irrefrenabile, non la combatte ma si abbandona ad essa, seppur consapevole del peccato e della violenza di questo rapporto. Un’amore autentico, in cui la protagonista, che non subisce i condizionamenti della società, si getta anima e corpo, fino a sacrificare la propria vita in nome suo”.

“Registicamente – aggiunge ancora l’artista – amo molto i testi di Verga, ne ho affrontati parecchi nella mia carriera artistica. Amo la nudità dei personaggi, il loro essere autentici, carnali, sanguigni. Non ho voluto discostarmi troppo dalla classicità dell’opera, ma ne ho curato un riadattamento che la rendesse alla portata di qualunque genere di pubblico, di qualunque età”.

L'attrice Elisa Franco

La serata di sabato sarà dedicata alla memoria di Costantino Carrozza, maestro di Elisa Franco.  “Il mio maestro purtroppo all’inizio del 2016 è scomparso; ma mi ha lasciato erede di tutta la sua arte. Lavoro – racconta – come attrice da quando avevo 15 anni; una compagnia di giro nazionale cercava una giovanissima da inserire nelle sue produzioni teatrali. Mi presentai lì, portandomi dietro “il mio sogno” e tutto ebbe inizio. Il regista Costantino Carrozza mi accolse nel suo gruppo, mi insegnò il mestiere più bello del mondo, il rispetto per il palcoscenico, per i colleghi, per l’arte. Grazie a lui in brevissimo tempo diventai prima attrice di compagnia ed ebbi la possibilità di cimentarmi in ruoli tanto difficili quanto meravigliosi. Stetti per 25 anni fianco a fianco con lui, imparai anche a fare regia ed estesi presto le mie esperienze lavorative anche al cinema. Dieci film in circa 7 anni con registi del calibro di John Real, Alberto Sironi, Roberto Garay, Adriano Chiaramida, Salvo Bonaffini, Franco Barca, Salvatore Arimatea”.

 

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