PALERMO – Notre Dame de Paris, l’opera popolare moderna più famosa al mondo e spettacolo tra i più imponenti mai realizzati, tornerà nei teatri italiani a partire dal 26 febbraio 2026 con oltre 120mil biglietti già venduti.
Andato in scena per la prima volta in Italia nel 2002, Notre Dame de Paris nel 2027 celebrerà il venticinquesimo anniversario, un traguardo che segnerà un quarto di secolo di emozioni, musica e poesia. Riccardo Cocciante, autore delle musiche dello spettacolo, è al centro di questo incredibile progetto che vede il magistrale adattamento in italiano di Pasquale Panella dei testi di Luc Plamondon, dell’omonimo romanzo di Victor Hugo che racconta la drammatica storia d’amore tra Esmeralda e Quasimodo, sullo sfondo della maestosa Cattedrale di Notre-Dame di Parigi.
L’edizione 2026 vedrà la partecipazione di buona parte del cast originale, inclusi Giò Di Tonno nel ruolo di Quasimodo, Vittorio Matteucci in quello di Frollo e Graziano Galatone nei panni di Febo. Elhaida Dani sarà Esmeralda, Camilla Rinaldi Fiordaliso. La tournée, prodotta da Clemente Zard e interamente curata e distribuita da Vivo Concerti, partirà il 26 febbraio 2026 da Milano dove rimarrà fino al 29 marzo. In Sicilia sono previsti spettacoli a Palermo (Teatro di Verdura) dal 24 al 30 agosto e a Messina (Palarescifina) dal 22 al 25 ottobre 2026. Gli appuntamenti siciliani sono promossi da Giuseppe Rapisarda Management.
Sin dalla sua prima messa in scena lo spettacolo è entrato nei cuori del pubblico italiano, paese dove il teatro musicale e l’opera hanno profonde radici. Notre Dame de Paris ha contribuito a consolidare l’amore verso questo mix di forme d’arte fino a diventare un fenomeno popolare che è arrivato a conquistare negli anni 4,5 milioni di spettatori solo in Italia e a consolidarsi come una delle opere più longeve della cultura italiana. Notre Dame de Paris continua a crescere senza mai invecchiare, l’opera conferma la sua forza grazie ai temi universali che vengono restituiti attraverso i suoi personaggi. La storia mette al centro l’emarginazione, la paura del diverso e il peso dei pregiudizi per ricordarci quanto la diversità rappresenti una risorsa e non una minaccia. A rendere lo spettacolo così attuale è la capacità di restituire la fragilità e le contraddizioni dell’essere umano: la ricerca di un posto nel mondo, il bisogno di giustizia, il desiderio d’amore. Elementi che, dopo decenni, continuano a confermare questa opera popolare moderna come un classico capace di attraversare generazioni e confini.
La versione italiana dello spettacolo ha debuttato per la prima volta in Italia nel 2002 ed è stata prodotta da David Zard, fondatore di una delle più prestigiose ed influenti realtà imprenditoriali nel campo della produzione di spettacoli dal vivo che ha portato in Italia per la prima volta artisti del calibro dei Pink Floyd, di Bob Dylan, dei Genesis, di Michael Jackson, Led Zeppelin e Madonna. Zard riconobbe fin da subito che nessun teatro esistente in Italia offriva le dimensioni e le caratteristiche tali da accogliere un allestimento così innovativo quindi per l’occasione fece costruire il GranTeatro di Roma, portando avanti una scelta coraggiosa che permise allo spettacolo di trovare una sede adeguata per il suo debutto nel nostro Paese. Sin dagli anni ‘70 Zard aveva come obiettivo quello di dimostrare che i giovani avevano qualcosa da dire e che non erano da considerare una “generazione perduta”. Da quel momento la sua è una storia di perenni sfide contro l’impossibile, coronata da numerose conquiste e successi, segnata da svolte storiche ed innovazioni di cui ha beneficiato il panorama musicale italiano.
Notre Dame de Paris è un vero cult dello spettacolo dal vivo e ha dominato la classifica dei titoli teatrali, superando le presenze dei più grandi live della musica rock e pop. L’opera popolare moderna è stata tradotta e adattata in 9 lingue (francese, inglese, italiano, spagnolo, russo, coreano, fiammingo, polacco e kazako), attraversando 20 Paesi nel mondo con oltre 5.650 spettacoli e conquistando 13 milioni di spettatori internazionali, di cui 4,5 milioni solo in Italia. In oltre due decadi di storia italiana, lo show ha toccato 49 città con 181 appuntamenti e un totale di 1.548 repliche.
La magia che rende Notre Dame de Paris un’opera senza tempo passa anche attraverso la danza, che unisce con naturalezza linguaggi diversi – dal balletto classico alla breakdance – offrendo al pubblico un’esperienza visiva sempre nuova. A questo si affianca la forza della componente musicale: i brani interpretati sul palco sono canzoni, hit, che hanno vita propria anche al di fuori dello spettacolo. Proprio questa combinazione di stili, corpi e suoni restituisce una nuova forma d’opera popolare contemporanea che affonda le proprie radici nella grande tradizione europea del dramma in musica e si mescola alle tecniche moderne dei concerti e delle regie degli spettacoli live.

