La controllata della Popolare di Vicenza condannata a restituire 47mila euro.

Il 7 luglio cambia la governance su proposta di Quaestio Sgr che controlla il 93% del capitale.

Il consiglio di amministrazione di Banca Nuova, riunitosi oggi sotto la presidenza di Marino Breganze, ha nominato vicepresidente Paolo Angius. Avvocato di Cagliari, Angius da febbraio 2011 è in Banca Nuova come consigliere di amministrazione e presidente del comitato di controllo.

Dopo le dimissioni di Francesco Maiolini, sarà Umberto Seretti (nella foto) a prendere il posto di direttore generale di Banca Nuova.

Dopo le dimissioni di Francesco Maiolini, sarà Umberto Seretti (nella foto) a prendere il posto di direttore generale di Banca Nuova.

Il segretario generale della Uilca-Uil in Sicilia, Gino Sammarco, non crede alle rassicurazioni della Banca Popolare di Vicenza e ricorda che il progetto di fusione per incorporazione risale a gennaio del 2011.

Il segretario generale della Uilca-Uil in Sicilia, Gino Sammarco, non crede alle rassicurazioni della Banca Popolare di Vicenza e ricorda che il progetto di fusione per incorporazione risale a gennaio del 2011.

"Non sussiste alcun piano prevedente ipotesi di fusione di Banca Nuova in Banca Popolare di Vicenza". Così l'istituto di credito risponde alle voci circolate dopo le dimissioni di Francesco Maiolini.

"Non sussiste alcun piano prevedente ipotesi di fusione di Banca Nuova in Banca Popolare di Vicenza". Così l'istituto di credito risponde alle voci circolate dopo le dimissioni di Francesco Maiolini.

Il "no" più volte ventilato, alla fine, è arrivato. Puntuale. La dead line era fissata per l'11 aprile e, allo scadere del termine, Bankitalia ha ufficializzato il suo "no" alla cessione a Banca Nuova (gruppo Popolare di Vicenza) del 76,26% dell'Irfis, l'istituto di mediocredito siciliano appartenente per il 76% al Banco di Sicilia (gruppo Unicredit) e per il 21% alla Regione siciliana (il restante 3% è diviso tra soci minori)

Il "no" più volte ventilato, alla fine, è arrivato. Puntuale. La dead line era fissata per l'11 aprile e, allo scadere del termine, Bankitalia ha ufficializzato il suo "no" alla cessione a Banca Nuova (gruppo Popolare di Vicenza) del 76,26% dell'Irfis, l'istituto di mediocredito siciliano appartenente per il 76% al Banco di Sicilia (gruppo Unicredit) e per il 21% alla Regione siciliana (il restante 3% è diviso tra soci minori)

Il "no" più volte ventilato, alla fine, è arrivato. Puntuale. La dead line era fissata per l'11 aprile e, allo scadere del termine, Bankitalia ha ufficializzato il suo "no" alla cessione a Banca Nuova (gruppo Popolare di Vicenza) del 76,26% dell'Irfis, l'istituto di mediocredito siciliano appartenente per il 76% al Banco di Sicilia (gruppo Unicredit) e per il 21% alla Regione siciliana (il restante 3% è diviso tra soci minori)