Le posizioni di Lo Monaco e Ferrigno per quel match sono state archiviate, mentre  la procura Federale contesta al solo Gianluca Impellizzeri i reati di slealtà sportiva ed omessa denuncia. E la prevista raffica di declassamenti potrebbe rimettere in gioco i peloritani, soprattutto in caso di cambio di proprietà.

Gli inquirenti pongono l'accento sulla gara, terminata 1-1 come da accordi presi tra i protagonisti della vicenda. Impellizzeri avrebbe mosso i fili dell'organizzazione, papà Pietro e il figlio Vincenzo, assieme al ds Ferrigno, rientrano in questa situazione.

Nel giorno in cui è scattata l'operazione Dirty Soccer, parla il direttore sportivo del Messina, il quale sostiene che i problemi societari inducano alcuni club a cercare vie traverse per ottenere denaro. E sullo spareggio salvezza, non ha dubbi su chi sarà l'avversario dei peloritani.

Il terzino dei peloritani non sta seguendo più di tanto la vicenda relativa al ricorso degli amaranto, ma ammette che dovranno essere loro a temere il Messina in caso di derby per i playout. Intanto il ds prende la strada della Calabria.

Il direttore sportivo dei peloritani ricorda con piacere le stagioni vissute a Catanzaro da calciatore, ma si dice concentrato solo sulla caccia alla salvezza della formazione di Di Costanzo.

La buona prova fornita dagli uomini di mister Di Costanzo sul campo dell'Aversa Normanna ha restituito un po' di autostima ai giocatori, e lo stesso direttore sportivo conferma i progressi fatti dalla squadra.

Il ds dei peloritani ribadisce l'importanza di tornare alla vittoria, e il match contro il fanalino di coda del campionato non gli fa dormire sonni tranquilli: "Non sottovalutiamo gli avversari, non voglio sorprese".

Il ds dei peloritani ribadisce l'importanza di tornare alla vittoria, e il match contro il fanalino di coda del campionato non gli fa dormire sonni tranquilli: "Non sottovalutiamo gli avversari, non voglio sorprese".

Il direttore sportivo del Messina non cerca scuse per la pesante sconfitta casalinga subita contro il Matera, in un "San Filippo" che non ha smesso di incitare la squadra neanche a giochi fatti.

Il direttore sportivo del Messina non cerca scuse per la pesante sconfitta casalinga subita contro il Matera, in un "San Filippo" che non ha smesso di incitare la squadra neanche a giochi fatti.