Ho ripreso la mia vita", ha commentato Amanda da Seattle. "Sono immensamente felice, i giudici mi hanno restituito la dignità", le ha fatto eco Sollecito dalla Puglia.

"L'assenza di prove dimostra la mia innocenza", si difende Amanda dopo essere stata condannata dalla Corte d'appello di Firenze a 28 anni e mezzo di carcere. "Meredith era mia amica", aggiunge confidando nella sentenza della Cassazione.

La storia di Amanda Knox sbarca sul grande schermo con "The face of an angel", pellicola ispirata al libro di Barbie Latza Nadeau "Angel fate: the true story of student killer Amanda Knox". A prestare il volto alla ragazza americana, condannata a 28 anni e 6 mesi per l’omicidio della coinquilina, la studentessa inglese Meredith Kercher, è l'attrice Cara Delevingne. Il film, diretto da Michael Winterbottom, è un thriller investigativo e racconta le indagini avviate da una giornalista (Kate Beckhinsale) e un documentarista (Daniel Brühl) sull’omicidio di una studentessa inglese in Toscana. Rispetto alla storia originale, le uniche differenze sono l'ambientazione della scena a Siena, preferita a Perugia, e il nome di Amanda che sul grande schermo si chiamerà Melanie. Al momento non c’è ancora una data di uscita della pellicola, in cerca di un distributore.

Meredith Kercher potrebbe essere morta durante un gioco erotico: questa una delle ipotesi che ha portato la Cassazione a chiedere nuove indagini su Raffaele Sollecito e Amanda Knox