Le vittime sono riuscite a lanciare l'allarme chiedendo aiuto ai passanti e ai residenti. Sul posto la polizia. E' l'ennesima rapina ai danni dei turisti in visita a Palermo.

Aveva prelevato i soldi per portare la famiglia in Romania. E' stato pedinato, ferito con un colpo di pistola e derubato del denaro. Indagano i carabinieri della Compagnia di Paternò.

Nuove minacce per l'ex sindaco di Porto Empedocle, Paolo Ferrara, sotto scorta dal 2010.

Diverse le minacce ricevute dalla portavoce dei deputati del Pdl alla Camera, Mara Carfagna, tra cui quella di un utente facebook che le ha intimato "Ti verremo a prendere a casa".

Documento approvato all'unanimità: "Insieme compatti a sostegno di Tartaglia e degli altri pm vittime di intimidazioni".

L'imprenditore, salito agli onori della cronaca anche per aver avuto mandato dal Tribunale di vendere l'Hummer sequestrato a Massimo Ciancimino, non è nuovo a intimidazioni di questo tipo.

Un disco pub a Isola delle Femmine. Qualcuno che chiede protezione. Un imprenditore esasperato che decide di denunciare. E racconta quella volta in cui...

Intimidazione al direttore di Resais, società che vigila sulle miniere siciliane.

Una busta gialla, un fucile, le cartucce.

Diversi messaggi di solidarietà per l'ex M5S dopo le minacce ricevute. Il presidente di Sala d'Ercole parla di una "gravissima intimidazione" e chiede di abbassare i toni. Lupo (Pd): "Un vile atto intimidatorio".

Il vicepresidente dell'Ars commenta le minacce ricevute: "Non sono preoccupato per la mia incolumità, ma per il clima da caccia alle streghe che sta traghettando la nostra società dalla protesta sul web, alla possibilità che qualcuno compia delle sciocchezze di ben altra natura”.

“Il magistrato Vania Contrafatto la dovrà pagare”, è la frase pronunciata da un anonimo che ha contattato i genitori del pubblico ministero. E' il terzo caso di minacce negli ultimi mesi rivolte ad altrettanti pm in servizio nel capoluogo siciliano.

La busta contenente una lettera minatoria e tre cartucce vuote calibro 12 richiede la riattivazione dell'erogazione idrica nelle fonti pubbliche dislocate nelle varie contrade del territorio.

Cinque colpi di fucile da caccia contro porte e finestre di una palazzina di Gela. I carabinieri sospettano che il bersaglio sia un imprenditore che abita al primo piano.

Da oltre due anni minacciava le anziane e i loro legali, con i quali aveva un contenzioso per un'eredità che si trascinava da diverso tempo, arrivando persino a spedire loro alcune lettere anonime contenenti richieste di denaro accompagnate da cartucce calibro 12.