La lista del Movimento cinque stelle è nettamente la più votata nel capoluogo con oltre il 20%, davanti al Partito democratico (più del 12%). Il Pdl si ferma al 10%, l'Udc sotto l'8%, il Partito dei siciliani intorno al 7% e l'Idv del sindaco Orlando si ferma al 6,6%. Non raggiungono il 5% Fli e Sel.

Euforia nel quartier generale del Movimento 5 Stelle di Catania. Giarrusso: "E' la caduta degli Dei".

Il candidato del Movimento Cinque Stelle, sul suo profilo Facebook, ringrazia Beppe Grillo e avverte il futuro presidente della Regione: "Noi come le zitelle acide, non andremo con nessuno e ci batteremo per l'abbattimento dei costi della politica".

In attesa dei dati veri, i primi indizi, a partire dagli exit poll sulla città di Palermo, preannunciano un exploit del Movimento 5 Stelle. Troppo presto per suonare il requiem per i partiti. Ma per loro è stata una lunga notte d'attesa.

CATANIA –Per conoscere in anteprima le preferenze degli elettori catanesi, Livesicilia Catania ha effettuato un piccolo sondaggio per capire gli orientamenti di voto all’ombra del vulcano. Tre i seggi visitati, uno in zona popolare periferica e due in zone centrali della città. Abbiamo intervistato 15 persone con la telecamera nascosta, che hanno dichiarato come hanno votato. A prendere più voti è stato il Movimento 5 Stelle, con ben 8 preferenze su 15; a seguire, Nello Musumeci, con 3 voti e, infine Rosario Crocetta, con 4 voti. Il voto di protesta sembra aver contagiato anche Catania.

Giornata di elezioni regionali in Sicilia. I candidati che si contendono la poltrona da presidente sono ben dieci, conosciamo dunque meglio i profili personali di ognuno.

Musumeci: "Grillo come noi ha a cuore la buona politica". Crocetta: "I grillini mettano una croce sul loro partito e una 'crocetta' sul mio nome". Di Pietro si considera un 'precursore' del Movimento cinque stelle, e persino D'Alema apre: "Rispetto la loro protesta". Il comico genovese adesso piace a tutti. O, forse, fa soltanto paura.

Il candidato di Pd e Udc: "Se tanti siciliani domenica prossima sceglieranno le liste del Movimento Cinque Stelle sarà solo per colpa di una cattiva politica. Tanti 'grillini' sapranno distinguere: un voto al loro partito e una 'crocetta' sul nome di un presidente che ha combattuto la mafia e l'illegalità.

Il comico genovese per le strade del Capoluogo: "Berlusconi non si candida più perché ha fatto due sondaggi e ha capito che qui in Sicilia avrebbe preso al massimo il 3%, ha capito che è finito". Poi l'appello al voto "altrimenti si fa il gioco dei Cuffaro e dei Lombardo".

Il candidato 5 stelle alle prossime elezioni regionali, in un'intervista a "La Zanzara" su Radio 24, spara a zero sul proprio leader e sugli altri candidati: "I miei avversari non sono morti, camminano e si muovono. Stringerei la mano solo alla Marano. Crocetta? E' quello che dà meno sicurezza sulla mafia e sul rischio infiltrazioni a causa dei suoi alleati dell'Udc". Poi su Grillo: "Non osanniamolo, riguardo al paragone mafia-fisco ha sbagliato".

Il comico genovese, ancora in ottica della campagna elettorale per le prossime elezioni regionali in Sicilia, lancia un accorato appello ai siciliani che risiedono in ogni parte del mondo.

Inizia a fare il giro del web l'immagine del camper di Beppe Grillo, leader del M5S, che giunto ieri a Corleone, all'interno del suo tour elettorale per il candidato Cancelleri, ha sfoggiato un tagliando scaduto per l'assicurazione.

Il leader del Movimento 5 stelle arriva nella cittadina lilibetana. Oltre un'ora di show contro tutto e tutti: "Siete passati da Quasimodo a Miccichè... La mafia? Non c'è più, si è trasferita al Nord". Critiche anche per Crocetta: "Ha fatto bene il sindaco, poi ha mollato tutto per l'europarlamento e adesso vuole tornare".