La ricetta di Matteo Renzi | "Una dieta per la politica" - Live Sicilia

La ricetta di Matteo Renzi | “Una dieta per la politica”

Il sindaco del capoluogo toscano, candidato alle primarie del centrosinistra, ha concluso il suo viaggio in Sicilia. Lavoro, cultura, formazione, Movimento 5 Stelle e le elezioni siciliane gli altri temi affrontati: “La politica deve dimagrire: iniziamo col dimezzare le indennità ai parlamentari”.

Tappa a Palermo per il sindaco di Firenze
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PALERMO – Matteo Renzi, è approdato in Sicilia e ha scelto Palermo come ultima tappa del suo viaggio: dalla Camera di commercio del capoluogo, il sindaco di Firenze ha parlato di politica nazionale, scuola, cultura ed elezioni siciliane, presentando il suo programma in previsione delle primarie del centrosinistra del 25 novembre.

Dopo essersi fermato a Cinisi per ricordare Peppino Impastato, Renzi è arrivato sul suo camper a impatto zero nel capoluogo e ha subito messo a segno il primo affondo alla politica nazionale, ricordando che il governo che verrà dovrà risolvere il problema dell’occupazione: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, ma è più che altro una Repubblica affondata sulla rendita – ha affermato tra gli applausi -. La Sicilia è una terra in cui la disoccupazione è forte, ma basta coi luoghi comuni: l’Isola si trova nella stessa situazione dell’Italia”.

“Il nostro paese ha il più alto tasso di disoccupazione d’Europa, soltanto il 60% della popolazione attiva ha un lavoro. Ma il dato più spaventoso è quello che riguarda l’occupazione femminile: la media europea di donna tra i 20 e i 64 anni occupate è del 63%, in Italia è solo del 49. Una donna non deve essere obbligata a scegliere tra famiglia e carriera”.

E al sindaco di Firenze il verbo “costringere” sta davvero stretto: in un lungo spaccato su scuola e formazione, Renzi ha sostenuto che “I miei figli devono lavorare non perchè conoscono qualcuno, ma perché conoscono qualcosa: devono essere liberi ti scegliere se studiare all’estero, non devono essere costretti ad andare via dalla propria terra perché non vedono un futuro”.

Inevitabile poi il riferimento alla politica, sia nazionale che regionale: “Auguro buon lavoro a Crocetta”, ha iniziato il fiorentino, senza dimenticare però che “l’astensione del 53% è il dato più significativo di queste elezioni regionali”. E Renzi si è pronunciato anche sul sorprendente risultato del Movimento 5 Stelle “Sarebbe scorretto non dare la giusta importanza al consenso raggiunto dai grillini, ma se vogliamo ridurre l’impatto del Movimento 5 Stelle la politica dovrà fare una cura dimagrante”. La soluzione arriva direttamente dal suo programma: “Si può abolire il finanziamento pubblico e fermare le candidature di chi ha precedenti penali, ma non solo: bisogna dimezzare le indennità dei parlamentari”.


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