Il "supertestimone" della presunta trattativa fra Stato e Cosa nostra, torna al palazzo di Giustizia di Palermo per parlare coi magistrati e consegnare nuovi documenti. Ieri sera, davanti la sua casa di Bologna, identificati due carabinieri del Ros armati. "La scorta li ha identificati - ha detto Ciancimino - e ha fatto una relazione di servizio che ha trasmesso alle procure di Palermo e Caltanissetta". Intanto contro le dichiarazioni di Piero Grasso, parlano Salvatore Borsellino e l'Associazione fra le vittime della strage di via Gergofili, a Firenze
Il "supertestimone" della presunta trattativa fra Stato e Cosa nostra, torna al palazzo di Giustizia di Palermo per parlare coi magistrati e consegnare nuovi documenti. Ieri sera, davanti la sua casa di Bologna, identificati due carabinieri del Ros armati. "La scorta li ha identificati - ha detto Ciancimino - e ha fatto una relazione di servizio che ha trasmesso alle procure di Palermo e Caltanissetta". Intanto contro le dichiarazioni di Piero Grasso, parlano Salvatore Borsellino e l'Associazione fra le vittime della strage di via Gergofili, a Firenze
Il "supertestimone" della presunta trattativa fra Stato e Cosa nostra, torna al palazzo di Giustizia di Palermo per parlare coi magistrati e consegnare nuovi documenti. Ieri sera, davanti la sua casa di Bologna, identificati due carabinieri del Ros armati. "La scorta li ha identificati - ha detto Ciancimino - e ha fatto una relazione di servizio che ha trasmesso alle procure di Palermo e Caltanissetta". Intanto contro le dichiarazioni di Piero Grasso, parlano Salvatore Borsellino e l'Associazione fra le vittime della strage di via Gergofili, a Firenze