Due politici giordani, ospiti di un programma televisivo, arrivano alle mani e sfasciano lo studio. Il conduttore ha evidenti difficoltà nel dividerli.

Il programma, condotto da Licia Raimondi, andrà in onda sulle tv regionali e internet. Nel corso delle 8 puntate da 30 minuti, con la formula della consegna dei video messaggi, il format tenterà di “linkare” i cittadini ai palazzi del potere.

Ad "America's Got Talent" il performer giapponese Kenichi Ebina lascia tutti a bocca aperta con un'esibizione che mischia danza e arti marziali sulla scia del film "Matrix". Kenichi ha poi vinto l'edizione 2013 della versione statunitense del noto talent show.

Una ventitreenne americana divide il mondo arabo. Jennifer Grout ha poco a che vedere con la cultura islamica, non parla una parola della lingua araba, eppure riesce a riprodurre vocalmente alla perfezione la musica mediorientale. Al punto che questo sabato sbarcherà a Beirut per partecipare alla finalissima di "Arabs Got Talent", il programma tv dove è già una star. Il giovane talento ha colpito la giuria del talent show per le sue interpretazioni di autrici classiche come Oum Kalthoum e Fairuz e per la maestria con cui suona l'aud, il tradizionale 'liuto' berbero. Tuttavia l'audience non è compatta nell'apprezzare Jennifer: in tanti la vedono come un''intrusa" in un mondo e in una cultura che non le appartengono.

A 11 anni, Anna Graceman ha dato prova che l'età anagrafica non conta quando si possiede il talento. La piccola ha impressionato i giudici di "America's Got Talent" e il pubblico in studio e a casa per la sua interpretazione di "If I Ain't Got You" di Alicia Keys. La bambina prodigio suona anche il piano.

Ha lasciato tutti a bocca aperta a cominciare dai giudici di ”Holland’s got talent”. Amira Willighagen ha soltanto 9 anni, ma interpreta l'opera come fosse Maria Callas. La bambina prodigio ha eseguito ”O mio babbino caro” di Giacomo Puccini, meritandosi una standing ovation.

Ha lasciato tutti a bocca aperta a cominciare dai giudici della versione olandese di "The Voice", convinti di girare le poltrone e trovarsi di fronte a Bob Marley. Al posto dell'indimenticato re del reggae, c'era invece Mitchell Brunings lanciatissimo nella sua personalissima interpretazione di "Redemption Song". Mani sul cuore e pelle d'oca per i giudici del talent show. Applausi scroscianti da parte del pubblico in studio. Il video su Youtube ha superato i 2 milioni di clic.