Due giovani hanno sparato numerosi colpi d'arma da fuoco contro il portone d'ingresso, al civico 13. I poliziotti ipotizzano un regolamento di conti nel mondo della droga. Perquisizioni in corso.

Un quarantenne questa mattina è entrato negli uffici della regione di palazzo del Broletto a Perugia ed ha fatto fuoco su due impiegate dell'ufficio Assistenza sociale e sanità. Dopo aver ucciso le due donne, l'assalitore, si sarebbe tolto la vita con la stessa pistola usata nel delitto.

A.M. è stato denunciato dalla polizia per aver sparato in luogo pubblico undici colpi di pistola durante l'ultimo Capodanno nelle vie Stesicoro e Agenore a Mondello.

Sul posto, assieme agli agenti che dovranno risalire al tipo di arma utilizzata, sono intervenuti i tecnici dell'Amg, per mettere in funzione e in sicurezza il palo.

Spari contro le vetrate di un ufficio a Gela. L'imprenditore danneggiato offre diecimila euro di taglia per avere notizie utili sui possibili aggressori.

I carabinieri, informati immediatamente, hanno constatato la presenza di alcuni proiettili, sparati dall'esterno dell'edificio e che hanno infranto una finestra.

Le forze dell'ordine hanno bloccato il killer dopo un conflitto a fuoco. Era ubriaco ed in passato era stato ricoverato in un ospedale psichiatrico. Ha ucciso tre donne e ferito due uomini.

Momenti di panico questa mattina sul tratto di strada statale che collega Lecce e Maglie. Gli assalitori a bordo di due Bmw hanno assalito il portavalori con fucili automatici e bloccato la strada dando alle fiamme diversi mezzi. Rimangono illesi i due vigilanti in servizio, gli assalitori non sono riusciti a portare via nulla.

Il killer ha esploso alcuni colpi di pistola uccidendo Giovanni Perdichizzi, 41 anni, personaggio noto agli inquirenti. Dietro l'omicidio, un probabile regolamento di conti ai danni di un "emergente".

Fabio Riina è stato colpito alla gamba destra in una campagna in contrada Iazzo Vecchio. Successivamente è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale civico di Partinico, dove è stato operato.

Prosegue la 'guerra del pane' a Gela. Nella notte di venerdì due colpi di pistola calibro 38 sono stati sparati,contro la saracinesca di un panificio di corso Salvatore Aldisio. Il proprietario di 49 anni, non ha saputo fornire elementi utili alle indagini avviate dai carabinieri.

"Stavo uscendo dal parcheggio con la mia macchina - racconta anonimamente il lettore a Live Sicilia -. Improvvisamente dei frammenti del parabrezza mi sono arrivati addosso. Non so perché mi abbiano preso di mira". Nella foto, il risultato dello sparo sul parabrezza.

"Stavo uscendo dal parcheggio con la mia macchina - racconta anonimamente il lettore a Live Sicilia -. Improvvisamente dei frammenti del parabrezza mi sono arrivati addosso. Non so perché mi abbiano preso di mira". Nella foto, il risultato dello sparo sul parabrezza.

Quattro colpi di pistola sono stati sparati, la scorsa notte, contro una gioielleria di Gela nel centro storico della città. I proiettili hanno bucato la saracinesca e la vetrina del negozio.

L'episodio è avvenuto nella notte tra sabato e domenica ma è stato reso noto oggi. E' stata la proprietaria a scoprire, l'indomani mattina, il danneggiamento e ad avvisare i carabinieri del reparto territoriale di Gela.