23 Dicembre 2020, 17:14
1 min di lettura
PALERMO– Chiudono le città, con le risapute deroghe, per le vacanze natalizie, ma non si ferma la macchina di controllo, di screening e di tracciamento. Alla Fiera del Mediterraneo di Palermo la giornata è lunghissima: il drive in sforna tamponi con velocità da pizzeria, dall’alba fino alle dieci di sera. E a Natale tutto resterà aperto perché i controlli andranno avanti senza sosta. “I ragazzi sono stremati – spiega il dottore Renato Costa, commissario per l’emergenza a Palermo e provincia – tanto che ridurremo l’orario delle otto alle venti”.
In Fiera si viaggia al ritmo di circa milleseicento tamponi al giorno. “Dal 14 dicembre, quando è entrata in vigore l’ordinanza del presidente Musumeci che ha fissato i controlli per chi arriva in Sicilia, abbiamo registrato più persone che vengono a sottoporsi al controllo e un aumento della percentuale dei casi positivi, dal cinque al sette per cento – dice Costa -. Anche l’esercito ci sta dando una mano, per fortuna, con due tende che da domani saranno operative. Vengono pure quelli che sono rientrati, soprattutto in macchina”.
Il porto e l’aeroporto, pure a Palermo, sono presidiati e il numero dei positivi, per fortuna, non schizza troppo in alto. Ma la crescita delle percentuale di positivi al drive in merita qualche spiegazione. “Penso che chi viaggia con aereo e nave stia molto attento, altri viaggiano con l’automobile ed è più complicato tracciarli – aggiunge il commissario Costa -, qualcuno viene qui da noi. Siamo tutti legati alla prudenza del prossimo. Sono ottimista ma ci vuole responsabilità”. I prossimi bollettini diranno cosa ci aspetta.
Pubblicato il
23 Dicembre 2020, 17:14