Tardino: "Spetta a Schifani fare valutazioni sul rimpasto" - Live Sicilia

Tardino: “Spetta a Schifani fare valutazioni sul rimpasto”

La segretaria regionale del Carroccio dice la sua sul tema del ritocco nella giunta regionale e sul Risiko degli assessori comunali a Catania.
L'INTERVISTA
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2 min di lettura

CATANIA – La segretaria regionale del Carroccio, Annalisa Tardino, che oggi ha accompagnato il segretario federale Matteo Salvini nel tour mordi e fuggi dell’isola, non si sbottona troppo sui temi più scottanti che agitano le acque delle Lega siciliana. E palla passa a Renato Schifani: non saranno gli altri partiti a dettare la linea sul rimpasto regionale ma il presidente in persona sulla base di una valutazione del lavoro di Mimmo Turano. 

Oggi Matteo Salvini è stato a Messina e a Catania, lei era al suo seguito. Il leader della Lega non ha affrontato con i cronisti questioni che pure sono all’ordine del giorno…

Abbiamo soltanto partecipato a incontri istituzionali, non abbiamo parlato di altro se non dei temi relativi ai due incontri: il ponte e l’insediamento di Trantino.

Non avete ancora parlato del rimpasto della giunta regionale con il vostro leader?

Chiaramente Salvini è informato di tutte le dinamiche pre-amministrative e post- amministrative. C’è un segretario regionale, se Matteo si dovesse delle problematiche di tutte le regioni e dei singoli assessorati diventerebbe complicato per lui quanto sia un leader presente e in costante ascolto con tutta la dirigenza. Ho visto Schifani anche oggi ma non c’è stato modo di parlare del rimpasto. Ribadisco: l’occasione era un incontro istituzionale.

E’ chiaro che non potremmo mai accettare un rimpasto basato su attacchi sterili da parte di leader regionali di altri partiti, perché ciascuno deve guarda in casa propria, cosa diversa è se si valuta un’azione governativa. E questa non posso valutarla io, ma ci deve essere un input da parte del presidente con cui dobbiamo dialogare, è lui che valuta i propri assessori e condivide valutazioni con i partiti. Noi siamo pronti a condividere le considerazioni di Schifani come partito ma non posso dire che ad  oggi che questa valutazione abbiamo avuto il tempo di farla perché come sapete ci sono state le amministrative, stiamo lavorando alle giunte e sono in corso i ballottaggi. 

E su Catania? So che si discute parecchio sul secondo assessore che spetta alla Lega…

Si faranno delle scelte. Oggi Salvini ha avuto un incontro riservato e privato con il sindaco al quale ho volutamente ritenuto opportuno non partecipare: non abbiamo ancora affrontato l’argomento ma lo faremo a breve, non ho notizie da spoilerare.

C’è uno scontro tra le due anime della Lega: la vecchia guardia e la nuova? 

Queste sono ricostruzioni giornalistiche e sta parlando con chi ha anche ben accolto i nuovi arrivati. Ci sono sempre nuovi innesti, anzi più ce ne sono meglio è.

Però poi si devono fare i conti con i nuovi equilibri all’interno del partito. No?

Certo si devono fare i conti con i nuovi equilibri, ma è chiaro che il risultato è complessivo:

siamo molto contenti del lavoro fatto a Catania, città e provincia, e in tutta la regione. Si deve cercare di crescere nel rispetto reciproco di chi c’era e anche di chi viene.


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