15 Luglio 2020, 16:52
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PALERMO – Sarebbero stati investiti dalla furia dell’acqua, al punto da sparire davanti agli occhi di alcuni testimoni che hanno subito lanciato l’allarme. Durante quei momenti concitati, di terrore per il temporale che nel pomeriggio ha messo in ginocchio Palermo, i soccorsi sono subito partiti. I vigili del fuoco e le forze dell’ordine hanno così avviato le ricerche delle due persone disperse, poco prima viste a bordo di un’auto completamente sommersa dall’acqua nel sottopasso di viale Regione Siciliana, all’altezza di via Leonardo da Vinci. Un camionista ha raccontato di aver prima notato la donna in difficoltà, poi il marito avrebbe tentato di soccorrerla, non riuscendo più a riemergere. Un allarme che ha trasformato una situazione già drammatica in tragedia, ma fino a tarda notte le ricerche dei sommozzatori non hanno avuto alcun esito.
Molti automobilisti sono riusciti a mettersi in salvo raggiungendo a nuoto i lati della carreggiata, altri sono stati messi in salvo con l’utilizzo dei mezzi anfibi e persino di un canotto. Ma dei due presunti dispersi, fino all’una di notte, nessuna traccia. I veicoli inghiottiti dall’acqua e man mano recuperati sarebbero finora tutti vuoti. “Al momento stiamo perlustrando il sottopasso all’altezza dell’ex Motel Agip con il nucleo sommozzatori e allo stesso tempo stiamo effettuando il prosciugamento dell’acqua con delle pompe ad alta portata per verificare se qualcuno sia rimasto intrappolato negli abitacoli delle auto. Fino ad ora non abbiamo alcune certezza circa la presenza di eventuali vittime”, dice Agatino Carrolo comandante provinciale dei vigili del fuoco di Palermo che sta seguendo le operazioni nella zona dell’allagamento in viale Regione Siciliana. “L’operazione non è ancora completata e ci vorranno delle ore. Per dare notizie certe devo avere un livello di prosciugamento a livello delle auto per poterle ispezionare all’interno – prosegue il comandante. – Al momento c’è solo l’ipotesi di persone disperse, come sarebbe stato riferito da un testimone. Agli organi di polizia al momento non è arrivata alcuna denuncia di persone scomparse in relazione a questo evento atmosferico”.
A seguire le operazioni anche il sindaco Orlando: “Al momento, ultimo aggiornamento alle 22.35 – è stato precisato dal Comune – non sono stati recuperati corpi, mentre i vigili del fuoco con l’ausilio della Croce Rossa proseguono le ricerche. Finora tutti i proprietari delle vetture sommerse sono stati rintracciati presso le proprie abitazioni o, in un solo caso, al pronto soccorso. Sono in corso le verifiche tramite le targhe dei veicoli, per rintracciare i proprietari di tre auto”. Una giornata drammatica, a cui si aggiunge anche il ricovero di almeno due bambini per ipotermia. I piccoli – tra loro c’è anche un bambino di nove mesi – sono rimasti intrappolati in auto, insieme ai loro genitori nei sottopassi di viale della Regione invasi dall’acqua. Le forze dell’ordine hanno prelevato coperte e teli termici dagli ospedali per le persone soccorse in strada.
Ma la circonvallazione non è stata l’unica zona devastata: auto sono rimaste impantanate nella zona di viale Michelangelo e in via Ugo la Malfa, garage e scantinati allagati a Cruillas, Pallavicino e nella zona di San Filippo Neri. Situazione critica, nel pomeriggio, anche in corso Re Ruggero e via Colonna Rotta, dove una famiglia che abita al piano terra ha chiesto l’intervento dei vigili del fuoco perché non riusciva ad uscire dalla propria abitazione. In via Imera alcuni automobilisti sono saliti sul tetto dei propri mezzi per mettersi in salvo. Nella stessa strada i sommozzatori dei vigili del fuoco sono riusciti a salvare una giovane rimasta intrappolata nell’auto sommersa. Sul posto sono intervenute due squadre e i sub che sono riusciti ad arrivare alla vettura e tirare fuori l’automobilista. Per la donna sono stati lunghi attimi di paura. Il livello dell’acqua che si alza in pochi minuti quando piove in questo modo intenso l’ha sorpresa ed era rimasta bloccata all’interno del veicolo.
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Ore drammatiche immortalate con video e foto che hanno fatto il giro del Web e documentato scene impressionanti. Chi ha visto quelle scene apocalittiche con i propri occhi è ancora sotto choc: “Tornavo da due giorni di vacanza e sono improvvisamente piombato nell’inferno di viale Regione Siciliana”. Alessandro Di Gregorio era in macchina con la moglie quando su Palermo si è abbattuta una bomba d’acqua che ha provocato due morti. “Ho visto la Circonvallazione allagata, genitori con bimbi in braccio che piangevano mentre cercavano riparo ovunque – aggiunge Di Gregorio -. C’erano automobilisti sui tetti delle auto, passanti che cercavano di fuggire a piedi nudi dal fiume di acqua e fango. Qualcuno si accasciava a terra. Con il pavimento dell’auto allagato, ho provato a studiare un percorso alternativo per andare a casa evitando le strade più a rischio. Per fortuna mi è andata bene”.
Ad entrare in azione anche l’Amap e la protezione civile: “Tutte le paratie degli sbocchi a mare del sistema di smaltimento delle acque piovane sono state aperte così come sono operative le squadre di emergenza che operano in regime di reperibilità. La bomba d’acqua che ha colpito la città come altre città in tutta la penisola non era stata preannunciata e quindi non erano attive le normali misure di prevenzione previste in caso di allerta meteo. Sono situazioni meteorologiche estreme e non prevedibili almeno in questa intensità, ma stiamo intervenendo”, ha detto l’amministratore di Amap Alessandro Di Martino.
Già nelle scorse ore il maltempo aveva colpito la parte orientale dell’Isola, con fortissimi temporali tra Messina e Catania e previsioni poco rosee. A Mascalucia le strade si sono trasformate in fiumi, con decine di automobilisti, anche in questo, in estrema difficoltà. Pioggia battente a Giardini Naxos, ad Acireale e Nicolosi, come immortalato dal video di Francesco Cannata, diffuso nel gruppo “Avvisi meteo Sicilia”. Ieri si è abbattuta, sulle campagne di Mineo, una tromba d’aria (VIDEO) e, quasi in tutta la provincia, le strade sono state trasformate in fiumi VIDEO.
Nel video pubblicato sulla pagina Facebook dell’associazione Meteo Palermo Onlus, le strade allagate nel quartiere Borgo Nuovo.
Piogge di un’intensità anomala che hanno devastato anche le campagne. Coldiretti lancia l’allarme: “Dalla siccità agli allagamenti in pochi minuti. In molte parti della Sicilia le campagne sono state letteralmente sommerse dall’acqua a cui si è aggiunta la grandine”. Lo afferma in una nota Coldiretti Sicilia. “Da qualche ora – aggiunge Coldiretti Sicilia – Palermo è allagata e le già devastate strade interne impediscono di raggiungere le aziende agricole, danni anche alle strutture, ma per la quantificazione bisognerà aspettare domani con un sopralluogo nelle aziende. Danni anche per i cerealicoltori. Nel Palermitano, soprattutto nella zona di Gangi, chi non ha ancora trebbiato prevede la perdita di una grossa percentuale di produzione e chi ha la paglia in campagna subirà perdite ingenti”.
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In serata il prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani, ha convocato l’unità di crisi alla caserma Lungaro della Polizia di Stato, per stabilire le azioni da intraprendere dopo il nubifragio che si è abbattuto su Palermo nel pomeriggio e che ha provocato la morte di due persone. I vigili del fuoco e le forze dell’ordine sono sul luogo della tragedia, dove l’acqua ha raggiunto un livello di parecchi metri e stanno proseguendo le operazioni di ricerca e soccorso. Dalla sala operativa fanno sapere che la lista degli interventi in coda è ancora lunga: decine le zone della città colpite.
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15 Luglio 2020, 16:52
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