È accusato di tentato omicidio | Un uomo fermato a Villabate

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11 Febbraio 2013, 20:23

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PALERMO – Sarebbe stato lui ad esplodere nove colpi di pistola calibro 9. Secondo gli investigatori, aveva intenzione di uccidere. Da alcune ore Davide Gargano, 31 anni, di Villabate, è in stato di fermo con l’accusa di tentato omicidio. Nell’attesa che il giudice per le indagini preliminari si esprima sulla convalida è stato rinchiuso nel carcere Ucciardone.

Lunedì della settimana scorsa, intorno alle 21, qualcuno ha fatto fuoco con una pistola in via Trieste, a Villabate. Una raffica di proiettili ha danneggiato il portone di ingresso di una palazzina all’angolo con via Giulio Cesare. Un testimone ha raccontato di avere visto un uomo fuggire e cercare riparo dentro l’edificio. È a quel punto che sono stati esplosi i colpi di pistola. Gli inquirenti sono risaliti a Gargano che ieri, prima ancora del fermo, si è presentato in Procura per essere sentito dal pubblico ministero, davanti al quale ha respinto le accuse. Non c’era lui in via Trieste.

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Il difensore dell’indagato, l’avvocato Tommaso De Lisi, si limita a dire di non conoscere ancora gli atti dell’inchiesta, ma annuncia sin d’ora che non esiste alcun pericolo di fuga: il suo cliente si è presentato in Procura dopo avere ricevuto una prima visita degli investigatori a casa. Non è ancora chiaro cosa ci sia alla base della lite che avrebbe scatenato la reazione di Gargano. Motivi personali, si limitano a dire.

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11 Febbraio 2013, 20:23

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