Pd, Crisafulli e Papania | esclusi dalle liste

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18 Gennaio 2013, 20:23

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PALERMO- Il terremoto era nell’aria già da stamattina. E alla fine da Roma la notizia è arrivata. Il Pd mette fuori dalle liste due big siciliani come i senatori uscenti Mirello Crisafulli e Nino Papania. La decisione è maturata oggi, dopo la riunione della commissione di garanzia del partito. ”La Commissione nazionale di garanzia del Pd, presieduta da Luigi Berlinguer – si legge in una nota del partito – in base a un criterio di opportunita’ ha deciso di non includere nelle liste elettorali le candidature di Mirello Crisafulli di Enna e Antonio Papania di Trapani. La Commissione ha inoltre considerata decaduta la deroga concessa dal Comitato elettorale nazionale a Nicola Caputo di Caserta. La Commissione nazionale di garanzia ha inoltre preso atto di due rinunce volontarie alla candidatura da parte di Bruna Brembilla e Antonio Luongo”.

La nota del partito parla di “opportunità”, qualificando come politica la decisione del Nazareno. Infatti, né Papania né Crisafulli si trovano in una delle condizioni di incandidabilità previste dal codice etico del partito. Papania ha patteggiato due mesi per abuso d’ufficio ben undici anni fa (e da allora ha oggi ha ricoperto diverse cariche elettive, ed è senatore uscente). Crisafulli ha solo un rinvio a giudizio per abuso d’ufficio. Eppure, in questi giorni, i due parlamentari democratici erano stati oggetto di una massiccia campagna di stampa, portata avanti soprattutto dal Fatto quotidiano, che li aveva bollati come “impresentabili”. Oggi, la decisione del partito, che si discosta da una linea garantista adottata nel recente passato dai democratici. A Roma era presente il segretario regionale Giuseppe Lupo. Il Pd adesso dovrà rivedere le liste, che si presentano tra domenica e lunedì. Papania era il numero due al Senato, Crisafulli era candidato alla Camera in Sicilia orientale. Entrambi avevano raccolto oltre seimila preferenze alle primarie del 30 dicembre, quando nessun rilievo era stato opposto dagli organi del partito alle loro candidature. Nessun problema invece per Francantonio Genovese ed Angelo Capodicasa, le cui posizioni erano finite al vaglio dei vertici nazionali del partito.

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18 Gennaio 2013, 20:23

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