TRAPANI – Tono cordiale, idee chiare e risposte che non tradiscono alcuna incertezza. Daniele Faggiano, toscano 36enne, da due anni si dedica anima e corpo al mercato del Trapani, mettendo a segno colpi in serie e ottenendo risultati più che lusinghieri. Ci racconta il miracolo sportivo di cui è tra i principali artefici, con il club di Morace che in appena 18 mesi è passato dalle difficili sfide sui campi focosi della Lega Pro alle posizioni di vertice della cadetteria.
L’ambiente sogna la A ma Faggiano, intervistato da LiveSicilia Sport, preferisce non fare voli pindarici: “Siamo contenti del rendimento della squadra, i risultati ottenuti sino a questo punto del torneo premiano gli sforzi compiuti in estate dalla società. Rimaniamo con i piedi per terra, anche perché l’obiettivo era e resta la salvezza. L’ambiente ci è vicino, noi rispondiamo con il gioco cercando di far divertire il nostro pubblico”.
Eppure c’è chi attribuisce al Trapani l’etichetta di outisder: “Noi non vogliamo avere ruoli da interpretare – ammonisce il ds granata – ma solo obiettivi da centrare. E’ necessario calarsi in una realtà come la nostra, organizzata ma comunque piccola. Il Trapani ha i suoi traguardi da raggiungere e un budget da rispettare perché i conti vanno comunque tenuti in ordine”.
I tifosi, però, non smettono di guardare con fiducia al prosieguo di una stagione iniziata col piede giusto e si lasciano ingolosire dalla classifica: “E’ normale che sia così, tuttavia chi ha ruoli di responsabilità deve fare i conti con la realtà. Il nostro presidente, da solo, utilizza le proprie finanze per pensare a tutto: rinnovare lo stadio, acquistare i giocatori e gestire il club. Per questo motivo voglio che sia chiaro che la nostra Champions League è la permanenza in serie B”.
I buoni risultati sono figli anche della collaborazione tra i vari comparti di una struttura in cui la dirigenza e lo staff tecnico lavorano a stretto contatto e in piena sinergia: “La nostra è una struttura organizzata, in cui ciascuno con ruoli e funzioni precise, giorno dopo giorno, offre il proprio contributo per provare crescere. Con mister Boscaglia, ad esempio, c’è un confronto continuo e sereno che, stando a quanto ottenuto nelle ultime stagioni, ha dato i suoi frutti”.
Ventuno punti in dodici gare, adesso l’impegno in trasferta contro la sorpresa Frosinone: “Sabato ci attende una gara tosta, contro un avversario spinto da quell’entusiasmo che spesso contraddistingue il campionato delle neopromosse. Proveranno a rimanere nei quartieri alti della classifica il più a lungo possibile, peraltro il successo nel derby contro il Latina li ha ulteriormente galvanizzati: per loro potrebbe rappresentare una marcia in più. Noi vogliamo giocarci la nostra partita, con l’obiettivo di mettere in folle questa marcia”.