Trapani, Calori ci crede ancora: |”Ma è necessario l’aiuto di tutti”

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15 Dicembre 2016, 18:13

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TRAPANI – L’avversario è tosto, la posta in gioco altissima ma il risultato possibile uno solo: la vittoria. Con questo spirito il Trapani sfida il Frosinone, nell’anticipo della diciannovesima giornata del campionato cadetto. Così alla vigilia il tecnico granata Alessandro Calori: “Arriviamo da una settimana di buon lavoro, abbiamo provato alcune giocate con l’obiettivo di essere sempre più squadra. Ripartiamo dalla gara contro l’Entella che, oggettivamente, non meritavamo di perdere. Adesso dovremo vedercela con una squadra di qualità capace di esprimere buone trame di gioco, dobbiamo avere il coraggio di giocarcela con chiunque, con la manovra e con un’interpretazione positiva. Dobbiamo avere una nostra identità, da affiancare un’idea di calcio precisa”.

“La B è un campionato equilibrato – spiega l’allenatore del Trapani –, si può fare risultato e si può perdere con chiunque, ci vuole abilità per mantenere certi standard così come per tirarsi fuori da dinamiche particolari come la nostra. Abbiamo bisogno di autostima, dobbiamo sperare in una prestazione importante capace di assicurarci risultato e di sbloccarci a livello mentale. Guai a essere passivi, l’atteggiamento dipende dalle prestazioni e dai punti che riusciremo a conquistare, allo stesso tempo occorre costanza per non abbattersi. Ripeto, dobbiamo giocare al massimo delle nostre possibilità al di là di chi abbiamo davanti. Mi piacerebbe vedere un fronte comune: questa è una corsa che deve coinvolgere tutti, società, squadra, tifosi. Abbiamo bisogno di tutti”.

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Dopo due settimane in granata, Calori fa chiarezza anche sul metodo di lavoro a cui si è affidato: “Cerco di lavorare su tutti gli aspetti, il nostro non è un momento positivo e a dirlo è la classifica. Tutto vero, ma dobbiamo essere bravi a migliorare anche nelle difficoltà, ci sono piccoli dettagli che possono fare la differenza. La salvezza è raggiungibile a patto che ci si creda, l’atteggiamento è fondamentale. Sono concetti che devono essere chiari, questi. Non ci si può deprimere alla prima difficoltà, non bisogna mai fermarsi. Quando si trova il vantaggio, bisogna pensare a realizzare il secondo gol. Anche perché, in condizioni di serenità, la squadra riesce a esprimere qualità che in altri momenti vengono meno. Lavorare sulla testa è fondamentale”.

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15 Dicembre 2016, 18:13

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