Cento furti in un mese: ladro da guinness dei primati citato a giudizio

Trapani, cento furti in un mese: ladro da guinness dei primati citato a giudizio

Si tratta di Giuseppe Di Bella

TRAPANI – Ladro da guinness dei primati. A febbraio scorso ad incastrarlo erano stati gli agenti della Squadra Mobile di Trapani. Adesso la Procura ha disposto la citazione diretta a giudizio. Si tratta di Giuseppe Di Bella, 36 anni.

Un centinaio di furti in meno di tre mesi. Velocemente riusciva ad aprire le auto, meglio se quelle di lusso e di buona marca, e rubava tutto quello che poteva trovare all’interno. Quasi sempre il suo intuito delinquenziale era premiato, trovando oggetti di valore, oltre che denaro anche orologi, abbigliamento, occhiali, o anche abbigliamento e attrezzature per lo sport.

L’allarme

Il ripetersi di queste rapine ai danni di auto lasciate in sosta nelle zone centrali di Trapani aveva suscitato parecchio allarme. Il numero dei furti “censiti” sarebbe in difetto rispetto a quello reale, tanti sono le “!vittime” che non hanno presentato denuncia.

La perquisizione

Giuseppe Di Bella ha piccoli precedenti di polizia, nella sua abitazione è stato trovato in possesso di un’impressionante quantità di roba, un vero e proprio gran bazar di mercanzia rubata: a parte documenti, patenti, tessere sanitarie, carte d’identità, bancomat, carte di credito, occhiali e orologi, anche diversi zaini, racchette da tennis, anche una borsa di proprietà di un medico, all’interno strumenti diagnostici e ricettari.

C’erano anche scarpe di marca, le migliori le portava ai piedi quando i poliziotti sono andati ad arrestarlo. I poliziottio sono riusciti a scoprirlo grazie alle immagini catturate da alcune telecamere di video sorveglianza, nonostante era solito usare l’accortezza di coprirsi in qualche modo il viso: il ladro da record agiva in qualsiasi momento della giornata, adocchiava l’automobile, di quelle che magari tradiscono l’agiatezza di chi la possiede, e in un lampo riusciva a forzare l’apertura, veloce poi faceva razzia di tutto quello che trovava.

Di Bella è stato raggiunto in carcere dalla citazione diretta a giudizio, i reati contestati sono stati commessi tra il 2022 e il 2023. Prima udienza fissata per il 14 settembre.


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